MW/mediaArchive/Image/ab2fea7c6f1e9d3ddcdb4cb57957c427.jpg (JPEG Image, 858 × 401 pixels)

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Ha
suscitato particolare attenzione la sepoltura femminile a semi-camera
(parzialmente distrutta dall’inumazione maschile più recente che gli è
stata sovrapposta) che aveva un ricco corredo. Costituisce un unicum
nel panorama archeologico molisano sia la forma della tomba, sia il
numero e la qualità del corredo vascolare costituito da vasi apuli a
figure rosse, balsamari in vetro di produzione fenicia, vasi in ceramica
a vernice nera.    Sorprendente, inoltre, è stata la scoperta di
numerose uova all’interno di uno dei vasi, probabilmente collegate a
rituali orfici. Il corredo è attualmente in corso di restauro e di
studio, si attende con ansia la pubblicazione dei risultati.  Intanto,
un bel cratere a volute, parte di tale corredo, è in esposizione presso
il Museo archeologico di Campobasso.

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