ANASSIMANDRO,LEIBNIZ,ARENDT on Evernote Web

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mandro, Leibniz, Arendt. I filosofi delle origini, che ricercavano l’arché, si posero il problema dell’inizio in un modo radicale e totalizzante, se è vero che arché è da intendere più correttamente con la ricerca dell’elemento che sostiene, sorregge, impera (l’esempio della parola archeologia, composto da archaios=antico è fuorviante, meglio archi-tettura, archi-trave o arcangelo, retti da archèin=comandare: ciò che è primo, quindi il primo costruttore, la prima trave, il primo angelo) – insomma la ricerca dell’arché si caratterizza come la ricerca della (prima) legge che regge le sorti del mondo e di tutti gli esseri: architrave e sorgente del tutto-natura, ovvero della physis. Ed è proprio da uno dei primi filosofi che ricaviamo una tipica teoria “dialettica” volta a spiegarci l’origine (e la fine) di tutte le cose. Anassimandro, allievo di Talete e, con ogni probabilità, maestro o collega di Anassimene (i quali, com’è noto, avevano rispettivamente identificato l’arché nell’acqua e nell’aria), è forse il primo filosofo ad utilizzare, in un contesto fisico-scientifico qual è quello della scuola di Mileto, una categoria meta-fisica: l’àpeiron. La parola àpeiron viene tradotta da alcuni studiosi con “infinito” (ciò che non ha confini, in quanto negativo di peras, ovvero limite, termine, confine, od anche cosa compiuta), ma è concettualmente preferibile tradurre con “indeterminato, informe, illimitato”. Ciò che non ha forma e definizione. La mia preferita è proprio in-forme. È un concetto usato da diversi filosofi, ma che in Anassimandro assume un significato particolare, che ci viene reso dall’unico, peraltro celeberrimo, frammento che ci rimane dei suoi scritti: «Principio degli esseri è l’àpeiron… da dove infatti gli esseri hanno l’origine, ivi hanno anche la distruzione secondo necessità: poiché essi pagano l’uno all’altro la pena e l’espiazione dell’ingiustizia secondo l’ordine del tempo». Avevo definito su questo blog quella di Anassimandro una “cosmologia crudele”, anche se “crudeltà” è una caratterizzazione più psicologica di quanto non sia filosofica, mentre qui occorrerebbe far valere la nuda oggettività, la constatazione di una legge eterna e necessaria, qual è quella che marchia ogni essere fin dal suo sorgere come pre-destinato alla distruzione e al tramonto. A ben vedere, il punto di vista di Anassimandro è quello della fine, più che dell’inizio: ogni essere, ogni ente, ogni vivente, proprio nel suo provvisorio sottrarsi all’informe, è destinato a pagare la sua occupazione di suolo dell’essere con il prezzo della dissoluzione. Quasi che la necessità non stesse nel suo sorgere quanto, soprattutto, nel suo tramontare. D’altro canto, in Anassimandro echeggia anche l’orrore dei greci per l’informe e l’indeterminato: solo nelle forme compiute ci può essere bellezza e perfezione, per quanto caduche esse siano. L’àpeiron dispone con somma giustizia il limite, la misura delle cose – assumendosi in qualità di sfondo metafisico l’onere terribile dell’indeterminatezza e del caos, da cui ogni forma sorge e a cui, inesorabilmente, ritorna. Gli enti, le cose, gli esseri viventi – brillano il tempo di un battito di ciglia prima di essere risucchiati nella notte scura da cui provengono. Facciamo ora un salto di 2000 anni. Analizzeremo brevemente una teoria, che ad alcuni può apparire bizzarra fin nel nome, di un filosofo del tardo ‘600: la monadologia di Leibniz. La useremo in modo un po’ arbitrario accostandola alla concezione “naturalistica” di Anassimandro, perché proprio nella “monade” – cioè in una sorta di forma compiuta che se si vuole è agli antipodi dell’àpeiron – viene intravvisto il significato più profondo della vita e di quella umana in particolare. Monade è parola greca che viene da monas, mònos=uno, singolo, solo. Leibniz vede in questa “unità spirituale” o, se si vuole, “energetica”, un livello diverso della realtà che si sottrae alla dimensione fisico-naturale e al ciclo vita/morte, nascita/distruzione, spiegabile con semplici meccanismi di composizione/scomposizione. La monade è un’anima, una mente, uno spirito – un centro di energia – che è ciò che caratterizza la vera essenza dell’universo, del mondo (realtà essenziale e invisibile che però necessità di un corpo). La monade sorge e tramonta “tutt’a un tratto”, dice Leibniz, per creazione o annientamento – qui è difficile determinare se si tratti di qualcosa di immortale o di eterno; occorrerebbe calarsi nel testo ed entrare nel laboratorio leibniziano, ma noi ci limiteremo ad estrapolare una frase dalla Monadologia: «Io ho dunque pensato che se l’animale non ha mai un inizio naturale, non può avere neppure una fine naturale; e che non solo non ci sarà mai generazione, ma nemmeno distruzione assoluta, né morte intesa nel senso rigoroso del termine […]. Si può dunque affermare che non solamente l’anima (specchio di un universo indistruttibile) è indistruttibile, ma lo è anche l’animale stesso, sebbene la sua macchina spesso perisca in parte, e perda o prenda spoglie organiche». [Mon. 76-77] Quel che possiamo ricavare dalla teoria di Leibniz a beneficio del nostro discorso, è che la vita umana – l’essenza specifica dell’essere umano – non è più concepita all’interno di un segmento fisico-naturale che si compie entro un ciclo di nascite/morti, ma fuoriesce da quei confini per un compito spirituale, etico, conoscitivo più alto (il molteplice rispecchiamento dell’universo, che diventa così una sorta di multiverso monadico). Che è poi quello della realizzazione della perfezione della monade – o, meglio, dell’avvicinamento progressivo a quella perfezione. Noi, insomma, non siamo fatti per nascere e morire, semplicemente, ma per conoscere e partecipare ad un livello della realtà diverso (se si vuole “superiore”) rispetto a quello fisico-naturale. Infine, andiamo a vedere che cosa pensa in proposito una filosofa contemporanea: Hanna Arendt, nel suo libro Vita activa scrive una celebre pagina sul significato della nascita, che rovescia del tutto il punto di vista anassimandreo e quello della necessità naturale. La Arendt riflette sul tema della “natalità” conferendogli un’importanza fondamentale. Se la nascita fosse solo una questione biologica o animale (come ad esempio vorrebbero Schopenhauer o il punto di vista scientifico più gretto e determinista), non varrebbe quasi la pena di parlarne. Arendt lega strettamente la natalità alla categoria umana di attività, intesa come il modo peculiare degli umani di essere umani, ben al di là del lavorare (soddisfazione dei bisogni primari) o del produrre (costituzione di un mondo durevole oltre i vincoli naturali). La vita activa è la vita politica nella sua accezione più alta, la libera determinazione di sé e del proprio mondo in relazione con altri, la sfera delle attività interpersonali, libere e disinteressate. La natalità viene poi avvicinata ad altre categorie poco praticate dalla filosofia, e che ne chiariscono ulteriormente il significato ultimo: miracolo, promessa, fede, speranza. Si tratta di termini legati alla tradizione religiosa piuttosto che a quella politico-filosofica, ma la luce che gettano sul concetto di “nascita” è quanto mai illuminante. La nascita di un bambino, esattamente come l’attività umana, è la rottura più radicale che si possa dare della fatalità e della necessità naturali: in genere si pensa al rapporto tra nascita e morte come alla linea che congiunge due eventi biologici necessari che comportano l’inevitabilità del corso vitale e il suo precipitare verso la rovina e la distruzione. Non solo: la specie sembra vincere sempre sul singolo perché questi, morendo, non può sopravvivergli. Ma Hanna Arendt rovescia la prospettiva: «Gli uomini, anche se devono morire, non sono nati per morire ma per incominciare». Il fatto della natalità viene addirittura a fondare (“ontologicamente”, cioè alla radice) la facoltà umana dell’agire. Nella natalità viene così vista la possibilità di un nuovo inizio, la promessa, la fede e la speranza di un nuovo mondo che può rompere con la fissità naturale, la ciclicità, ciò che è dato, la struttura immobile della realtà. E tale miracolo si ripete sempre, ogni volta che qualcuno nasce – la “lieta novella” dell’avvento è che “Un bambino è nato fra noi” (si veda H. Arendt, Vita activa: la condizione umana, Bompiani 2005, p. 182). *** Al termine di questa ardita giustapposizione di filosofi così distanti tra di loro (giustificata però dal fatto che la filosofia è profondamente unitaria, è un unico discorso e linguaggio e lògos che da 2500 anni circola e si arrabatta sempre sulle stesse questioni) – si è aperta la discussione, molto interessante e pertinente. Impossibile renderne qui la varietà e le sfaccettature, quel che mi sembra di dover mettere in rilievo è che chi è intervenuto ha preso molto sul serio quelle teorie e quei concetti, e ci si è misurato, tentando una libera interpretazione (inevitabile, dato che si trattava di estrapolazioni e di decontestualizzazioni) – ma soprattutto guardandoli da più punti di vista, girandoci attorno, cogliendo nuove sfumature. E, infine, provando a coniugarli con il nostro tempo, le nostre esistenze, la nostra quotidianità – e, magari, spingendo un po’ più in là lo sguardo verso l’umanità intera e le future generazioni, di cui dovremmo tutti sentirci responsabili. L’astrattezza filosofica (che pure è attraente e ha il suo fascino) ha insomma urgenza di approdare al territorio etico-politico. Concludo riportando un solo episodio che mi consente di citare, di nuovo, il buon Leibniz: uno dei partecipanti fa un discorso sul concetto di materia e riferisce, ad un certo punto, dello stupore che si prova guardando un vivente, anche infimo, al microscopio (mi pare abbia parlato di muffe). Il medesimo stupore leibnizano di fronte al pullulare della vita in ogni dove: «Di qui si vede che c’è un mondo di creature – di esseri viventi e di animali, di entelechie e di anime – anche nella più piccola porzione di materia. Ogni porzione di materia può essere concepita come un giardino pieno di piante, o come uno stagno pieno di pesci. Ma ciascun ramo delle piante, ciascun membro dell’animale, ciascuna goccia dei loro umori, è a sua volta un tale giardino o un tale stagno». [Mon. 66-67] *** [Nota: apokatàstatis è parola greca che indica il ristabilimento, la restituzione, il ritorno al primo stato (il ritornare allo stesso punto, ad esempio nel ciclo degli astri), e che assume, in ambito filosofico-religioso, il significato di reintegrazione, alla fine dei tempi, di ogni cosa creata. Ricordo che quando ebbi a studiare la filosofia medioevale, la mia immaginazione fu molto colpita dall’uso che di quel concetto aveva fatto Scoto Eriugena. Andrebbe poi svolta un’analisi sul pensiero catastrofico-apocalittico della nostra epoca, amplificato a dismisura dai mass-media e dalla rete, partendo proprio dalla constatazione che “apocalisse” non è distruzione finale, quanto piuttosto rivelazione (così come i Testimoni di Geova traducono più correttamente il titolo dell’ultimo libro della Bibbia) – ovvero disvelamento di ciò che è nascosto; così come, curiosamente, la parola “catastrofe” contiene il verbo greco strepho, che ha a che fare con il volgere lo sguardo (eventualmente rovesciandolo). Ecco: più che rimanere ossessionati – o pericolosamente affascinati – dal terrore della fine, dovremmo aprire bene gli occhi, anzi spalancarli del tuttoedit
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SEATTLE:Amazon, ISBN: 1494320576 allegati 190 2013 plescia g (2013). proklux. SEATTLE:Amazon, ISBN: 1495290069 allegati 191 2013 plescia g (2013). skematesix. SEATTLE:Amazon, ISBN: 1494435381 allegati 192 2013 plescia g (2013). skemetix. SEATTLE:Amazon, ISBN: 1494435543 allegati 193 2013 plescia g (2013). sublimx. SEATTLE:Amazon, ISBN: 9781494212698 allegati 194 2013 plescia g (2013). teurgiax. SEATTLE:Amazon, ISBN: 1494315823 allegati 195 2013 plescia g (2013). tranxontologiax. SEATTLE:Amazon, ISBN: 1494332647 allegati 196 2013 plescia g (2013). tranxsonanzax. SEATTLE:Amazon, ISBN: 9781494939441 allegati 197 2013 plescia g (2013). xorax. ISBN: 9781494488055 allegati 198 2012 PLESCIA G (2012). eventus. Lulu Press, ISBN: 9781291436433 allegati 199 2011 PLESCIA G (2011). ontologia evento. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802181 allegati 200 2010 PLESCIA G (2010). ontologia musika. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802099 allegati 201 2009 PLESCIA G (2009). ontologia sublime. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803195 allegati 202 2008 PLESCIA G (2008). ontologia katastrofy. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447842675 allegati 203 2007 PLESCIA G (2007). l'epistemica. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 886037880X allegati 204 2006 PLESCIA G (2006). ontologia opera d'arte. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781445721392 allegati 205 2005 PLESCIA G (2005). ontologia della physis. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 8860372925 allegati 206 2004 PLESCIA G (2004). creatrix. NEW YORK:Lulu Press, ISBN: 9781447801467 allegati 207 2002 PLESCIA G (2002). ontopology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447808138 allegati 208 2000 PLESCIA G (2000). transontology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803126 allegati 209 1999 PLESCIA G (1999). ontology poiesis. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803362 allegati 210 1996 PLESCIA G (1996). singolarità. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803355 allegati 211 1995 PLESCIA G (1995). singularity. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802839 allegati 212 1994 PLESCIA G (1994). ontologia poetante. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447842149 allegati Modificabile dall'utente tramite pulsante Aggiorna Modificabile dall'utente nel sistema di Ateneo per la gestione delle pubblicazioni MIUR Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca in collaborazione con: Cineca Per inserire una pubblicazione Contributo in rivista Contributo in volume Libro Contributo in atti di convegno Brevetto Curatela Altra tipologia « Home Pubblicazioni MIUR - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricercaedit
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liberarkiaPosted on: 04.06.15 (9:07 pm)
 
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giacintoPosted on: 04.05.15 (8:16 pm)
 
Category: Science & Naturechiudi Treccani, la cultura italiana facebook twitter youtube La Nostra Storia La Comunicazione Catalogo login studenti.it Treccani menu Biografico crea un EBOOK con questa voce More Sharing Services Share on facebook Share on twitter GIMIGNANI, Giacinto Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 54 (2000) di Angela Negro GIMIGNANI, Giacinto. - Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606. La sua formazione si compì verosimilmente a margine dell'attività paterna, che non dovette tuttavia superare i limiti di un ristretto ambito provinciale. Il linguaggio del padre, nitido e austero, solo occasionalmente sfiorato dai modi di Santi di Tito, di M. Rosselli e di B. Poccetti, come indica la produzione nota di Alessio, databile complessivamente dal 1598 al 1635, non risulta aver lasciato tracce consistenti nell'opera del G., se non per la solida base disegnativa che rimarrà elemento costante del suo percorso. L'attività del G., sondata dapprima da Di Domenico Cortese (1967) è stata delineata globalmente da Fischer Pace (1973) con successive ricognizioni parziali anche sulla produzione di disegni (1979); nuovi aggiornamenti sono venuti da Negro (1997) e da Fagiolo dell'Arco (1998). La presenza del pittore a Roma è documentata per la prima volta da un pagamento di 180 scudi in data 24 maggio 1630 da parte della Camera apostolica per la copia di un dipinto nelle Stanze Vaticane. L'inserimento del giovane pittore nella città papale dovette giovarsi della presenza in città di due patrizi pistoiesi, molto introdotti nella corte di Urbano VIII Barberini: F. Bracciolini e soprattutto il giovane prelato Giulio Rospigliosi, letterato e collezionista di grande caratura, che diverrà poi papa col nome di Clemente IX (1667-69). La protezione accordata da Rospigliosi al G. per quasi un trentennio, e al figlio di lui Ludovico, anch'egli pittore, sarà un supporto determinante per la carriera di entrambi. Nel 1632 il G. fu pagato per un intervento in palazzo Barberini alle Quattro Fontane, identificato con la lunetta nella cappella affrescata con il Riposo in Egitto da Fischer Pace (1973, pp. 181-183; 1979, p. 23) sulla base di un disegno preparatorio dell'Istituto nazionale della grafica, cui è da aggiungersi un altro foglio in collezione privata spagnola (Mena Marquez, 1985). L'intervento venne compiuto sotto la direzione di Pietro Berrettini da Cortona, e a fianco di G.F. Romanelli e P.P. Baldini, pagati per somme assai superiori ai 50 scudi corrisposti al G., giustificata da una più ampia partecipazione al cantiere. Da essi il G. risulta quasi indistinguibile sul piano stilistico, tanto forte è la comune acquiescenza verso i dettami del maestro, progettista ed esecutore egli stesso di parte della decorazione. Nell'orbita di Berrettini si svolse comunque il decollo romano del G., come indicano i due principali biografi, Pascoli e Pio. Le prime opere autonome e di stretta derivazione cortonesca, come il Pasce oves meas di Castel San Pietro sopra Palestrina del 1632, pagatogli dal cardinal Francesco Barberini o il Mosè salvato dalle acque (Roma, collezione Ducrot; Fagiolo dell'Arco, fig. 12) si distinguono per la netta scansione dei volumi e il taglio imponente e pausato delle figure. Prevale quindi, fin d'ora, una vocazione classicista che guarda all'antico (forse attraverso l'imponente classificazione dei reperti promossa a margine della corte barberina da Cassiano Dal Pozzo) ma anche a Raffaello, al Domenichino e a G. Reni. La corrispondenza di G. Rospigliosi del quarto e del quinto decennio del 1600 è illuminante per chiarire il graduale inserirsi del pittore nell'ambiente artistico romano grazie al suo protettore. Rospigliosi aveva iniziato la sua carriera di Curia come segretario del cardinale di S. Onofrio, Antonio Barberini senior, fratello di Urbano VIII e protettore della congregazione di Propaganda Fide e non è casuale che nel 1634 il G. risulti abitare proprio nel palazzo di Propaganda, da una lista di pittori aggregati al sodalizio sottoposto agli annuali versamenti dell'Accademia di S. Luca (Noack). Proprio in quell'anno, del resto, egli firmò un dipinto per la cappella interna al palazzo, con l'Adorazione dei magi, caposaldo della sua prima produzione romana. Le vicende della commissione sono chiarite in una lettera di Rospigliosi al fratello Camillo a Pistoia del 12 ag. 1634. Il pittore era stato proposto dal suo protettore al cardinal Barberini per un dipinto destinato alle monache agostiniane dello Spirito Santo alla colonna Traiana. Sfumata l'occasione a lavoro iniziato, Rospigliosi pagò personalmente l'opera pensando di fare spedire a Pistoia il quadro compiuto "con grandissima soddisfatione di chi l'ha visto" (Negro, 1997, p. 200). La sfortunata vicenda fruttò però al G. l'incarico di quattro quadri da parte del cardinale Barberini, di cui due per la chiesa di S. Maria della Concezione e uno per le sue stanze, tutti dispersi a differenza della pala d'altare per la cappella di Propaganda Fide. L'opera è indicativa di quanto le scelte del pittore stessero ormai divergendo dal cortonismo più ortodosso: le figure, grandeggianti con scolpita evidenza come in un fregio classico, sono condotte con un segno fermo e inciso e campiture cromatiche squillanti e cristalline. Vi affiora l'attenzione crescente del G. verso gli artisti francesi gravitanti, nel quarto decennio del secolo, intorno alla corte barberina: non solo Poussin, indicato già da Pascoli e poi da tutta la storiografia successiva come parametro essenziale della sua formazione (e imitato nella sua produzione più severa e neoraffaellesca che occupa proprio gli anni Trenta del secolo), ma anche C. Errard, J. e P. Lemaire, J. Stella e P. Mignard. Una pleiade di pittori oltremontani, tutti più o meno attratti dal binomio Cassiano-Poussin. Nello studio dell'antico e nel retaggio raffaellesco, rivitalizzato dai grandi esempi del Domenichino e di Reni, essi individuavano un percorso obbligato verso l'espressione degli affetti, la chiarezza atteggiata del gesto, la valenza ideale delle immagini, valori cui il G. stesso si manterrà sostanzialmente fedele per tutto il suo percorso. Nel 1639 il G. partecipò, unico italiano in una compagine tutta francese, alla commissione di sedici quadri con soggetti tratti dalla Gerusalemme liberata per F.A. d'Estrées, ambasciatore straordinario a Roma della Corona di Francia, poi collocati nel palazzo La Ferté-Senneterre a Parigi e quindi dispersi, che vide impegnati al suo fianco Errard, Mignard, Perrier e P. Lemaire, come risulta dal contratto, rinvenuto da Fischer Pace (1973, p. 169). Di mano del G. è l'Incontro di Rinaldo ed Armida nella foresta incantata firmato e datato 1640 e oggi al Museo di Bouxwiller in Alsazia, dove sono conservati altri due pezzi della serie già attribuiti al G. dalla studiosa, ma ricondotti da Boyer e Brejon de Lavergnée (pp. 231-237) rispettivamente a Errard (Rinaldo lascia Armida) e a Mignard (Goffredo di Buglione curato da un angelo). Un secondo dipinto del G. menzionato nel contratto, disperso e di cui non si conosce il soggetto, potrebbe forse corrispondere alla Fuga di Erminia documentata da un suo disegno all'Ashmolean Museum di Oxford, e da un altro all'Albertina di Vienna, in piena consonanza tematica con il dramma pastorale Erminia sul Giordano scritto da G. Rospigliosi per il teatro Barberini e rappresentato nel carnevale 1633. La grande tela di Bouxwiller sottolinea comunque per lucidità di visione e splendore cromatico l'affinità stilistica del G. con il milieu artistico d'Oltralpe, peraltro molto apprezzato dallo stesso Rospigliosi. Il G. visse in questi anni a stretto contatto con la comunità oltremontana: nel 1637 abitò in via Rasella, zona brulicante di presenze francesi (e vicina alla "reggia" dei Barberini) col servitore "Jacomo Loret", poco distante da Pierre Mignard, documentato con alcuni connazionali in via della Madonna di Costantinopoli. E in via Rasella è ancora segnalato dagli Stati d'anime di S. Nicola in Arcione nel 1639 con un altro servitore francese prima di passare nel 1640 in una casa di strada Felice (oggi via Sistina) nell'isolato di Trinità dei Monti dove pose la sua residenza romana permanendovi fino alla morte. In questo fortunato decennio il pittore mantenne vivi anche i rapporti con i committenti toscani: nel 1636 compì un grande Dipinto per l'altare di S. Rocco nel duomo di Pistoia, di cui oggi sopravvivono solo pochi frammenti. Una commissione procuratagli da Bracciolini e Rospigliosi e pagatagli nel 1638 la ragguardevole cifra di 354 scudi a seguito delle ripetute richieste epistolari di quest'ultimo. La foto che documenta il quadro prima della sua distruzione nell'ultima guerra, ne testimonia l'impianto solenne (con gli otto santi protettori di Pistoia sovrastati dalla Vergine e il Redentore) che sembra memore della cultura emiliana, soprattutto di Reni e del Guercino, con una condotta pittorica puntuale e disegnativa ancora testimoniata dai pochi frammenti superstiti (Falletti, p. 44). Di questi anni è anche una coppia di grandi storie bibliche in collezione Corsini a Firenze: Cristo e la samaritana al pozzo, firmato e datato 1637, e Rachele che nasconde gli idoli (firmato e datato 1638) dove ancora a Pietro da Cortona guardano le tipologie dei personaggi, rigorosamente disposti su un unico piano, mentre i volumi scolpiti, la policromia limpida e timbrata e gli stessi paesaggi di fondo ricordano il classicismo più limpido e antiquariale di area bolognese, di A. Carracci, dell'Albani e del Domenichino. Nel 1637 dipinse per la villa Medici a Roma una tela per un soffitto con Ero e Leandro oggi nel Museo civico di Pistoia (trasferita dagli Uffizi) ispirata a una favola ovidiana di stesso soggetto che F. Bracciolini aveva rielaborato in uno scritto per le nozze di Taddeo Barberini e Anna Colonna (Ero e Leandro: favola marittima di Bracciolino dell'Api, Roma 1630) e risolta in una riuscita simbiosi di nobiltà formale e di intenso lirismo. Infine, nel 1642 il G. dipinse a Roma il S. Sebastiano curato da s. Irene per l'altare Baldinotti in S. Domenico a Pistoia, firmato e datato e tornato di recente nella sede originaria. Il 18 nov. 1640 il G. sposò, in S. Lorenzo in Lucina, Cecilia, figlia del pittore veronese Alessandro Turchi. La coppia si stabilì nella casa di via Felice dove fu allietata da otto figli: Ludovico, nato nel 1643, Filippo (1648) ed Eleonora (1650). Seguirono Eulalia, Felice e Alessandra, nate a Firenze rispettivamente nel 1653, 1655 e 1658, e, di nuovo a Roma, Alessio (1661) e Francesco (1666). Il classicismo morbido e raffinato di Turchi, che era a quel tempo al vertice della sua carriera romana e apprezzatissimo dai collezionisti (anche francesi) soprattutto per la sensualità distillata delle sue scene profane, incise direttamente sulla produzione del Gimignani. Lo attesta una sequenza di opere tutte collocabili sullo scadere del quinto decennio come la Sacra Famiglia in S. Maria dell'Anima, firmata e datata 1640, l'Allegoria della Speranza in collezione Pallavicini, o anche la pala con S. Agostino e il Bambino Gesù in S. Pudenziana del 1640 o l'Adorazione dei magi a Bourgley House (collezione marchese di Exeter) firmata e datata 1641. Tutti dipinti in cui la gamma cromatica tende a smorzarsi e i volumi sono ammorbiditi da soffici infusioni di ombre. Scomparso di scena Turchi (che morì nel 1644) il G. si riaccostò nel pieno del quinto decennio a un classicismo nitido e statuino che guarda ancora ai francesi e a Poussin (sempre imitato a livello lessicale senza mai sfiorarne lo spessore speculativo) come nel Martirio di s. Erasmo di S. Maria della Pietà in Vaticano del 1640 (distrutto ma noto attraverso disegni) o nella splendida Morte di Virginia ora in collezione milanese, del 1644 (Negro, 1997, p. 205). Ma fu soprattutto il Domenichino e il classicismo bolognese più algido e illustre a polarizzare la sua attenzione, dove le scene, sacre o profane che fossero, furono declinate con scrittura nitida e taglio retorico. Così avviene nelle due lunette con Storie dei martiri persiani nella cappella Filonardi in S. Carlo ai Catinari (di cui una con la Distribuzione delle elemosine è firmata e datata 1641) e nel grande affresco con la Visione di Costantino nel battistero Lateranense, dove il G. interviene all'esordio del quinto decennio sotto la direzione di Andrea Sacchi, a fianco di pittori come A. Camassei, C. Magnoni e l'esordiente C. Maratti, assai più sensibilizzati dai modi del maestro. Un incarico di grande prestigio che sottolinea gli stretti legami del pittore con la cerchia di papa Urbano, promotore dell'impresa. In questo clima si spiega bene l'apprezzamento dimostrato al G. anche da alcuni satelliti della corte papale: così A. Giori, maestro di camera di Urbano VIII e poi cardinale, che commissionò al G. una Flagellazione per S. Maria in Via a Camerino, sua città d'adozione, nel 1643, e G.M. Roscioli, subentrato nella stessa carica che annoverava nella sua collezione un'Andromeda del G. acquistata per 50 scudi nel 1638, o ancora i Gavotti che secondo il Pio, possedettero molti suoi quadri. La partenza di G. Rospigliosi per Madrid come nunzio papale in Spagna nell'aprile 1644 e soprattutto il disciogliersi della corte barberina con la morte di Urbano VIII (29 luglio 1644) e la fuga in Francia dei "nepoti" privarono il pittore di gran parte delle relazioni che avevano fino allora sostenuto la sua carriera. Il G. troverà nuovi spazi presso i Pamphili, decorando con fregi affrescati nel palazzo a piazza Navona la Sala delle donne illustri (1648) e poi quella delle Storie romane e partecipando con lavori imprecisati alla decorazione della villa di Bel Respiro. Nella compagine dei decoratori del palazzo di città, che comprendeva anche Camassei, G.A. Galli detto lo Spadarino e G. Brandi, il G. è quello che più degli altri si accostò al versante pamphiliano del classicismo, quello marmoreo e antichizzante che darà spazio ad A. Algardi, a F. Duquesnoy, a F. Cozza e a G.F. Grimaldi. Gli affreschi del palazzo di piazza Navona, limpidi e composti, con figure allineate a bassorilievo su fondi di paese, testimoniano bene, a questa data, quello che fu sempre uno dei filoni più battuti dal G., le storie antiche bibliche o mitologiche che entrarono a far parte, con la loro dignità, di tante collezioni italiane e straniere. Per un pubblico colto e di media levatura la sua produzione assicurava, del resto, soggetti illustri e "all'antica" a prezzi contenuti, rispetto agli irraggiungibili dipinti della triade Cortona-Sacchi-Poussin, dei maestri ancora operanti a Bologna come il Guercino e il Reni, o di pittori più giovani, ma assai più ricercati, come Romanelli. Non è un caso che l'inventario della casa del pittore, steso dopo la morte, ci fornisca un lungo elenco di storie di Alessandro, di Enea, di Scipione ma anche di episodi biblici accostati ai soggetti sacri o ad allegorie morali. Le difficoltà di trovare commissioni nel competitivo ambiente romano portarono in questi anni il G. a realizzare numerose pale d'altare per la provincia, come la Madonna e santi di Castellaro, presso Reggio Emilia (Frisoni, pp. 263 s.) datata 1644, la pala con la Madonna e s. Domenico per Prato Sesia in Piemonte (Venturoli, pp. 233 s.) databile fra il 1646 e il 1652, o quella con Madonna e santi per il duomo di Grosseto, firmata e datata 1648 (Martini, p. 24). In questo periodo diventa frequente anche la produzione di incisioni, spesso riproducenti quadri già realizzati (e in gran parte dispersi) o più raramente destinata all'illustrazione di libri come i dodici rami con Giochi di putti (di cui sei siglati con le iniziali intrecciate e uno datato 1647, con lo stemma del cardinale Carlo de' Medici) poi pubblicati nelle Vitaeet res gestae pontificumRomanorum… a Clemente X usque ad Clementem XII, Roma 1751, e due vedute di battaglie per illustrare il secondo volume del De bello Belgico del gesuita Famiano Strada (Roma 1647). Proprio il diradarsi delle occasioni professionali, sullo scorcio del quinto decennio, dovette spingerlo a cercare nuove opportunità a Firenze. Nel 1652 il G. lasciò la casa di via Felice, dove l'anno precedente aveva ospitato anche il padre Alessio, e si trasferì a Firenze dove risiedette nel 1653 nella parrocchia di S. Frediano, per spostarsi dal 1655 in quella di S. Felicita, come risulta dagli atti di battesimo delle tre figlie che gli nacquero in quegli anni, conservati presso l'archivio di S. Maria del Fiore. Nel 1653 il G. lavorò per l'arazzeria medicea, con il cartone per la scena dell'Ingresso di Giovanna d'Austria a Firenze, tessuta in arazzo da P. Fevère e oggi agli Uffizi. Per la corte granducale dipinse anche due grandi quadri con Storie medicee (1656), quanto mai monotoni nella loro diligente ricostruzione storica. Nel 1654 aveva anche firmato e datato l'affresco con il Parnaso in palazzo Niccolini a Firenze: una raggelata e quasi ingenua meditazione sul grande modello raffaellesco delle Stanze Vaticane. Ma significativa è soprattutto la serie di dipinti realizzati per i Rospigliosi di Pistoia, venticinque quadri con storie del Vecchio e del Nuovo Testamento, favole mitologiche e un Ratto delle Sabine collocabili orientativamente fra il 1652 e il 1654 (cinque sono datati) e attualmente divisi fra il Museo Clemente Rospigliosi e la Collezione della Cassa di Risparmio di Pistoia. La serie, imponente ed eseguita per lo più in sequenza, come indica l'affinità dei soggetti, delle cornici e della condotta stilistica, compone insieme ricordi romani (da Raffaello, dalla Galleria Farnese, dallo stesso Cortona) aggiornandoli con il gusto morbido e decorato della pittura fiorentina del momento, con infusioni di ombre e arredi preziosi, in una dimensione larvatamente sensuale che richiama la cultura di F. Furini, ma anche l'astrazione idealizzante di Dolci. È da sottolineare il livello complessivamente modesto dell'intera sequenza, per cui è stata avanzata l'ipotesi di un forte contributo di aiuti. Il pezzo più significativo è il grande Ratto delle Sabine, firmato e datato 1654 del Museo Rospigliosi: un singolare mélange di spunti pussiniani e cortoneschi, raccolti a freddo in una garbata quanto statica composizione di taglio teatrale. Probabilmente dello stesso genere era la serie, perduta, di dodici dipinti di soggetto mitologico e allegorico che risultano posseduti dal principe Mattias de' Medici in un inventario del 1659: una commissione forse procacciata dalla lettera del 1654 che il pittore indirizzò al principe con un disegno di Aci e Galatea, chiedendo lavoro in termini piuttosto patetici: "et la supplico di aiutare la barca, quale se non sarà aiutata dal vento favorevole di V.A. sarà sommersa da crudeli Aquiloni, de' quali in questo passato ne ho trovati molti, et la maggior parte che li Haveva tenuti, et li teneva in luogo di fratelli" (Pini - Milanesi). Le difficoltà e le gelosie professionali spinsero sempre più il pittore in circuiti provinciali, e in questo clima si collocano i tre dipinti realizzati per Fano, di cui una Sacra Famiglia, nel seminario vescovile, datata 1654, e gli affreschi per le cappelle Borsotti e Boccella in S. Agostino a Lucca, del 1657, di un livello estremamente modesto. Nel frattempo a Roma la fine del pontificato pamphiliano e l'elezione di Alessandro VII Chigi nel 1655 sembravano offrire al G. nuove opportunità professionali. Non solo: nel 1653 era rientrato a Roma dalla Spagna Giulio Rospigliosi, legato da vecchia amicizia al nuovo pontefice, ed ecco il G. riapparire al suo fianco, come indica una lettera di Rospigliosi al fratello del 26 apr. 1655 (Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat. 13367, c. 84). Solo nel 1661, tuttavia, il G. tornò con la famiglia in pianta stabile a Roma nella casa di via Felice, e venne subito coinvolto da Bernini in alcuni cantieri chigiani di periferia. Nel 1661 firmò e datò il quadro con la Gloria di s. Tommaso di Villanova nella berniniana chiesa di Castelgandolfo, affiancando Berrettini e G. Cortese nella realizzazione delle pale d'altare. Per il quadro esiste un pagamento di 25 scudi "in acconto" del 2 marzo 1661, preceduto da una nota scritta di Bernini, quasi un "visto di cantiere" che sottolinea la dipendenza operativa del G. dal grande architetto (Golzio, p. 403). Le tappe dell'elaborazione del quadro sono scandite da due disegni l'uno a Lipsia (Lo Bianco, p. 124) l'altro in collezione privata (Fagiolo dell'Arco, fig. 21) e da un modello nella Galleria nazionale d'arte antica a Roma (Negro, 1997, p. 403). L'opera si pone come primo termine di confronto del pittore con il linguaggio berniniano: gli scorci prospettici e i vortici luminosi non si addicono tuttavia al G. che compone a freddo la sua macchina devozionale, con una visione rigorosamente frontale e un linguaggio così pacato e disegnativo da sconfinare nel rigore purista. Nella stessa temperie stilistica è costruito il S. Tommaso di Villanova che risana uno storpio in S. Maria di Galloro del 1661, e la Morte di s. Antonio Abate nella collegiata di S. Maria Assunta ad Ariccia del 1667 (Mignosi Tantillo, 1990, I, pp. 102 s.; II, p. 74) tutti quadri appartenenti ai cantieri chigiani diretti da Bernini, dove il classicismo integralista del G. appare inevitabilmente superato dal brio e dagli illusionismi di cui sia Cortese sia lo stesso figlio del G., Ludovico, davano prove estremamente brillanti. Ancora sotto la direzione di Bernini il G. dipinse nel 1664 a Roma, la tela con Eliseo che purifica le acque di Gerico nella cappella Fonseca in S. Lorenzo in Lucina. La scarsa consonanza col barocco più vertiginoso ed eclatante che stava progressivamente affermandosi (stava sorgendo l'astro del Baciccio), lo spinse ad accettare incarichi periferici, come i due austeri dipinti per la collegiata di Lucignano in Val di Chiana, con S. Carlo che assiste gli appestati del 1661 e il Martirio di s. Lucia del 1666. Il rigore classicista perseguito con costanza per tutto il suo percorso lo rese idoneo a immagini di forte valenza devozionale come erano probabilmente tre stendardi domenicani realizzati per il giubileo del 1675, perduti ma documentati dalle fonti (Chracas, 13 ott. 1725, n. 1278) uno dei quali attraverso un disegno del Courtauld Institute di Londra (Fagiolo dell'Arco, fig. 25). E altrettanto bene il suo stile si prestava a divulgare quelle composizioni allegoriche di significato morale nelle quali un modello insuperato era stato Poussin, grazie anche ai suggerimenti di G. Rospigliosi. Significativo in questo senso è il grande quadro con il Tempo che strappa le ali ad Amore firmato e datato 1664, oggi sul mercato milanese, che si avvicina nel tema all'affresco con l'Allegoria della Verità realizzato in palazzo Cavallerini a Roma in quello stesso anno, già pubblicato da L. Salerno (Il palazzo Cavallerini a via dei Barbieri, in Palatino, VIII [1964], pp. 13 s.). Allo stesso genere appartiene la splendida Allegoria della Fortuna che premia l'Ignoranza e respinge la Virtù già in collezione privata inglese, e acquistata per la Galleria nazionale d'arte antica di Roma, di cui esiste un disegno preparatorio a Boston (Museum of fine arts). Il quadro fu poi riprodotto dal G. in un'incisione del 1672 (Miller, 1986, pp. 446-449) e registrato nell'inventario dopo la morte del pittore. Il dipinto, ricordato da un epigramma di Giovanni Michele Silos (Pinacotheca sive Romana pictura et sculptura libri duo…, Roma 1673, n. 289) si allinea ai numerosi quadri di soggetto morale prodotti nella corte chigiana (si pensi soprattutto alla Fortuna che premia l'Ignoranza di S. Rosa oggi al Getty Museum di Malibu) e sembra adombrare la situazione professionale spesso non felice del pittore, che secondo Pio "ebbe pochissima fortuna". Relegato ormai a un ruolo di secondo piano, il G. continuava a comporre quadri biblici e di storia per collezionisti anche di gran livello come i Chigi (per i quali realizzò nove "favole" copiate dalla Galleria Farnese per il palazzo di Formello) e probabilmente la regina Cristina di Svezia, donde molti suoi dipinti passarono nella raccolta del cardinale Decio Azzolino (Montanari). Rimase però tagliato fuori dalle maggiori imprese pontificie, e anche le canonizzazioni promosse da G. Rospigliosi, divenuto papa Clemente IX nel 1667, lo videro defilato rispetto al ruolo determinante assunto da L. Baldi, anche lui pistoiese, e dal figlio dello stesso G., Ludovico, assai apprezzato dal nuovo pontefice. Gli restarono incarichi di rilevanza minore o, ancora una volta, periferici, come i cinque dipinti per l'oratorio gesuita di St Jaume a Marsiglia, oggi trasferiti nel Musée des beaux arts, databili orientativamente fra il 1663 e il 1668, come indicano le date apposte a due delle tele, la Comunione della Vergine e l'Adorazione dei magi (Gloton, p. 32), il modesto quadro con il Martirio di s. Sebastiano nella collegiata di S. Stefano a Bracciano del 1669, e i quattro dipinti, assai poveri, di Amelia, dove due figlie del pittore erano monache nel monastero benedettino di S. Magno: un S. Liborio, nel duomo, firmato e datato 1672 e tre tele nella chiesa di S. Michele Arcangelo, fra cui un Arcangelo Michele del 1677. Anche le numerose opere di Perugia nel convento benedettino di S. Pietro, ebbero una motivazione di carattere personale: qui infatti Alessio, il figlio del G., prese l'abito nel 1677, e in quell'anno è documentata la presenza del pittore nel cenobio. A questi anni risalgono i cinque dipinti che ancora vi si trovano, fra cui un Totila dinanzi a s. Benedetto datato 1676. Opere intonate a un classicismo composto e senza esiti innovativi, che adottò come sempre i più vari spunti, dal Domenichino di Grottaferrata (due Storie dei ss. Mauro e Placido) al rilievo di Bernini per il portico di S. Pietro (Pasce oves meas). Di questa fase estrema è anche l'ultima impresa decorativa in grande: gli affreschi nell'abside della Madonna dei Monti a Roma, commissionati probabilmente dal pistoiese Michele Pacini, seppellito nella chiesa nel 1676. In un momento di classicismo montante e rinnovato, che vedeva la progressiva e irresistibile affermazione di Maratti e l'uscita delle Vite di Bellori, il G., ormai vecchio, tornò a un classicismo nitido e monumentale che sembra meditare sulla "maniera grande" di Reni, e di Sacchi. Ancor più composta in questo senso è la Cena in Emmaus nel refettorio dei barnabiti presso S. Carlo ai Catinari, ultima opera nota del G., firmata e datata 1678. Il G. morì a Roma il 9 dic. 1681 e fu seppellito, dopo solenni onoranze, cui parteciparono gli accademici di S. Luca, nella chiesa di S. Andrea delle Fratte. La tomba di famiglia, nella prima cappella a destra, decorata con un S. Michele Arcangelo di Ludovico, era stata voluta dallo stesso G. nel 1667, in occasione della morte della moglie Cecilia Turchi; l'iscrizione, dispersa, è documentata da Pascoli e da Forcella. Il testamento, datato 19 febbr. 1680, aperto il giorno stesso della morte, lasciava al primogenito Ludovico tutto il mobilio, inclusi i quadri, che si trovavano nella casa di via Felice dove padre e figlio avevano abitato e lavorato con quello scambio di esperienze e di affetti di cui parla Pascoli. Ludovico inoltre terminò alcuni dipinti del padre rimasti incompiuti. Il 30 dic. 1681 venne redatto l'inventario della casa del pittore, significativo per la lunga sequenza di dipinti di cui molti identificabili grazie al soggetto, come originali o repliche di opere altrimenti documentate. La sua vastissima produzione è, del resto, continuamente soggetta ad aggiunte provenienti dal mercato antiquario. Quadri del G. sono segnalati dagli inventari di alcune delle più illustri famiglie romane quali i Barberini, i Chigi, i Colonna, i Rospigliosi, i Corsini e gli Albani, sicché a ragione Pio può dire che egli "ha adornato con li suoi belli dipinti le migliori gallerie d'Italia". Oltre ai prediletti quadri di storia e di devozione, il G. si cimentò anche in dipinti con ampi fondi di paesaggio, nella linea Albani-Domenichino-Grimaldi, come le due tele con Storie del Battista della collezione Corsini di Firenze, databili agli inizi del quinto decennio, o nei due dipinti con Paride e Mercurio e il Giudizio di Paride firmati e datati 1675 in collezione privata (Fagiolo dell'Arco, p. 150). Affrontò talvolta anche il genere delle battaglie, come testimoniano la grande Vittoria di Alessandro su Dario, strettamente condizionata dall'affresco di J. Courtois nella Galleria di Alessandro VII al Quirinale, passata alla Christie's di Roma (3 giugno 1997, lotto 463), e numerosi schizzi. La sua produzione di disegni è vastissima e suddivisa fra le più importanti collezioni del mondo: nuclei consistenti si trovano soprattutto a Roma (Istituto nazionale per la grafica), Düsseldorf (Kunstmuseum), Lipsia (Museum der Bildenden Künste) e Parigi (Louvre, Cabinet des dessins) e nella Casona de Tudenca presso Santander (Collezione già Del Cossio). In essi come nelle incisioni note (circa una quarantina, in prevalenza derivate da dipinti) il ductus grafico compone le scene per lo più su un unico piano, a bassorilievo, con una diligenza e una ferma definizione dei volumi sostanzialmente povere di vigore inventivo e anche di una marcata evoluzione stilistica. Un ritratto del G. di mano di Giulio Solimena fa parte della sequenza di disegni raffiguranti artisti, realizzati per illustrare le Vite di Nicolò Pio, oggi al Nationalmuseum di Stoccolma. Fonti e Bibl.: Roma, Bibliotheca Hertziana, Scheda Noack; F. 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G., Pietro Testa e l'altare di S. Erasmo nella chiesa di S. Maria della Pietà in Campo Santo Teutonico, in Poussin et Rome…, Paris 1996, pp. 137-147; L. Martini, in C. Gnoni Savarelli - L. Martini, La cattedrale di S. Lorenzo a Grosseto…, Siena 1996, p. 24; Pietro da Cortona per la sua terra. Da allievo a maestro (catal., Cortona), a cura di R. Contini, Milano 1997, pp. 158 s., 162-164; U.V. Fischer Pace, Disegni del Seicento romano (catal.), Firenze 1997, pp. 70, 122-124; A. Negro, G. G., in Pietro da Cortona 1597-1669 (catal., Roma), a cura di A. Lo Bianco, Milano 1997, pp. 199-212, 400-403; T. Montanari, Il cardinale Decio Azzolino e le collezioni d'arte di Cristina di Svezia, in Studi secenteschi, XXXVIII (1997), pp. 214 s., 246-250; M. Fagiolo dell'Arco, G. G. in Pietro da Cortona e i "Cortoneschi", Roma 1998, pp. 145-155; U.V. Fischer Pace, in La Collection Lemme (catal.), a cura di S. Loire, Paris 1999, p. 157; Id., in Pittura barocca romana. Dal Cavalier d'Arpino a Fratel Pozzo. La collezione Fagiolo dell'Arco (catal., Ariccia), Milano 1999, pp. 90 s.; M.C. Gloton, G. G. Marseille 1668, in Suite baroque: tableaux pour l'église des Jésuites de Marseille (catal.), Marseille 1999, pp. 31-41; A. Negro, La collezione Rospigliosi, Roma 1999, pp. 24-28, 37, 231; A. Safarik, Palazzo Colonna, Roma 1999, pp. 86-88; Intorno a Poussin. Ideale classico e epopea barocca tra Parigi e Roma (catal.), a cura di O. Bonfait - J.C. Boyez, Roma 2000, pp. 56 s., 128-130, 140 s.; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIV, pp. 58 s. Tèsta, Pietro, detto il Lucchesino Tèsta, Pietro, detto il Lucchesino. - Pittore e incisore (Lucca 1611 - Roma 1650), allievo del Domenichino e di Pietro da Cortona, conobbe N. Poussin e F. Duquesnoy. Soprattutto nella sua vasta produzione di disegni e incisioni (prevalentemente all'acquaforte), di altissima qualità, T., sfruttando le potenzialità del mezzo grafico, espresse la sua predilezione per tematiche filosofiche, allegoriche o morali. L'intento classico, dichiaratamente manifesto negli appunti per un Trattato di pittura (1640-50, ms Baldi, Lazzaro Baldi, Lazzaro. - Pittore (Pistoia forse 1623 - Roma 1703), allievo e stretto seguace di Pietro da Cortona. Numerose opere a Roma (affreschi nella gall. di Alessandro VII del pal. del Quirinale, in S. Giovanni in Laterano, in S. Maria sopra Minerva, ecc.). Gherardi, Antonio Gherardi, Antonio. - Pittore e architetto (Rieti 1644 - Roma 1702). Seguace di Pietro da Cortona, fu abile decoratore (affreschi con arditi effetti prospettici nel soffitto di S. Maria in Trivio a Roma, 1670 circa). Notevoli anche le sue architetture, per gli effetti scenografici assai originali ispirati ai modi di G. L. Bernini e di G. Guarini (cappella di S. Cecilia in S. Carlo ai Catinari, 1686 circa; cappella Ávila in S. Maria in Trastevere, 1690 circa). Fancèlli, Cosimo Fancèlli, Cosimo. - Scultore (Roma 1620 circa - ivi 1688). Allievo di G. L. Bernini col quale lavorò in S. Pietro, divenne poi collaboratore di Pietro da Cortona, ed ebbe parte nei complessi decorativi dei SS. Luca e Martina (1648-50), di S. Maria della Pace (1656), di S. Carlo al Corso (1652-60), di S. Maria in Via Lata (1660 circa), della cappella Gavotti in S. Niccolò da Tolentino (1668). Dopo la morte del Cortona collaborò a diverse importanti opere, tra le quali le sculture per ponte Sant'Angelo (1668-69). Opere eseguite solo dal F. sono: sei angeli e la tomba del cardinale Widman in S by CloudScout X Categorie Biografie in Arti Visive Altri risultati per GIMIGNANI, Giacinto GIMIGNANI, Giacinto (1933) GIMIGNANI, Giacinto. - Pittore e incisore, nato a Pistoia nel 1611 da Alessio, mediocre pittore, e morto in Roma il 9 dicembre 1681. Scolaro di Pietro da Cortona, ne risenti l'influenza specie nell'ultimo periodo della sua attività; in momenti anteri Tag Famiano strada Prato sesia Andrea sacchi Taddeo barberini Cassiano dal pozzo Giulio rospigliosi Istituto nazionale per la grafica by CloudScout X  Treccani Ricerca Enciclopedia Vocabolario Sinonimi Biografie Aree tematiche Scienze sociali e Storia Arte, Lingua e Letteratura Sport e Tempo libero Scienze naturali e Matematica Tecnologia e scienze applicate Indice alfabetico Treccani © All rights Reserved | Partita Iva 008924110 Link | Credits | Redazione | Aiuto | Privacy Policy | Condizioni d'uso | Termini e condizioni | Feed RSS ico social facebook ico social twitter ico social youtubeedit
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TOI88Posted on: 02.28.15 (5:26 pm)
 
Category: Science & Naturecodice: TOT15I8180 AREA 09 - Area 09 - SCIENZE STORICHE E FILOSOFICHE Progetto Apparati umani: una ontologia sociale incarnata. resp. FERRARIS Maurizio dip. Filosofia e scienze dell'educazione punteggio produzione scientifica inserita nella domanda: AMMESSOedit
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BanDBandDDPLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Il Candidato SI presenta "Ricercatore in ontologia". Il Candidato Presenta venire Monografie PubblicazPosted on: 10.01.14 (7:02 pm)
 
Category: Science & NatureBanDBandDDPLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Il Candidato SI presenta "Ricercatore in ontologia". Il Candidato Presenta venire Monografie Pubblicazioni "l'epistemica" (Montedit 2007) e "ontologia della physis" (Montedit 2005). Il Candidato Presenta inoltre delle Nazioni Unite "Brevetto" (fullerex. 008) del 2001 Ed Software ONU (katastrofè) del 1985 Il Candidato non Presenta alcun titolo. In Realta negli Allegati PRESENTAZI SI TROVA La prima di queste Monografie, Scritto intitolato "ontologia (del) sublime", OGNI Riferimento bibliografico. Negli Allegati PRESENTAZI, VI IT Traccia del Brevetto, del Software, SI trovano rispettivamente bibliografia ed indice delle Nazioni Unite ONU. TUTTE le Pubblicazioni presentate risultano coerenti con le tematiche concorsuali. Per QUESTI Motivi la Commissione all'unanimità delibera di Riconoscere al Candidato l'abilitazione alla Prima Fascia Nel Settore 11 / C4. Giudizi Individuali: GENTILI Carlo Il Candidato SI qualifica "ontologia Ricercatore". Sottopone alla valutazione Pubblicazioni: a causa delle Quali Monografie, Brevetto un, software ONU. Le Pubblicazioni SI collocano Entro ONU arco di Anni Che va dal 1985 al 2007 in Realta, le Pubblicazioni presentate dal Candidato Sono di DEFINIZIONE Assolutamente Certa e del Tutto pertinenti con i Temi del Settore concorsuale. Esse documentano Qualità scientifica Che Meriti di esser presa Nella Più considerazione. Il Candidato non Presenta alcun titolo SI ritiene Che Gli Possa Essere Riconosciuta l'abilitazione di I fascia Nel Settore concorsuale 11 / C4. Lo Piparo Francesco Il Candidato SI Presenta venire Ricercatore in ontologia. Presenta causa presunte Monografie ("l'epistemica, 2007;" ontologia della physis ", 2005), delle Nazioni Unite Brevetto e software delle Nazioni Unite Che porta il titolo".. Katastrofè "Le opere Sono valutabili e pertanto Giacinto Plescia ha requisito per l'abilitazione MONTANI Pietro Il Candidato E ricercatore ontologia (ONTOLOGIAX kreatorx). sottopone alla valutazione a causa Monografie, ONU Brevetto e software delle Nazioni Unite. L'attinenza di QUESTI Lavori alle tematiche caratterizzanti il Settore concorsuale E suscettibile di valutazione. L'allegato contrassegnato venire Contiene "epistemica" in Realtà ONU testo Che reca Altro ONU titolo, "Ontologia (del) sublime", Che risulta intelligibile; la monografia intitolata "Ontologia della physis" e Una dispensa di 40 pagine i cui Contenuti, del Tutto coerenza argomentativa, Hanno comunque rapporto con i Temi . del Settore concorsuale Il "Brevetto" E ONTOLOGIAX kreatorx in UNA Bibliografia dattiloscritta; "Software" il la fotocopia del frontespizio di ONU dattiloscritto Conservato Nella Biblioteca di Firenze e contenente indice delle Nazioni Unite. Il Candidato, Che non Presenta ALTRI Titoli, ha i REQUISITI per ottenere l'abilitazione. PASQUALOTTO Giangiorgio Il Candidato SI Presenta venire "Ricercatore in ontologia", e Presenta nell'elenco delle Pubblicazioni scientifiche Brevetto Nazioni Unite ("Fullerex"); ONU Software ("Katastrofè"); e grazie Monografie: "L'epistemica", Montedit 2007 e "Ontologia della physis", Montedit 2005 Negli Allegati alla: domanda SI riscontra la Presenza del Brevetto, del software, della monografia intitolata "L'epistemica", SI trovano pagine dattiloscritte. In compenso, di tra le Pubblicazioni presentate dal Candidato, VI IT allegata Una PUBBLICAZIONE Di Più di 200 pp. Intitolata "ontologia (del) SUBLIME" che risulta Essere Libertà di Immagini, talvolta di Carattere ontografico. Tutto il Materiale presentato dal Candidato risulta qualificabile, o qualificabile solista venire Probabile sintomo di un'intenzione ONTOLOGIAXkreatorx. Il Candidato non Presenta alcun titolo. Si ritiene pertanto di Che al Candidato SI Possa attribuire l'ASN per la prima FasciaGENTILI Carlo Il Candidato SI qualifica "ricercatore ontologia". ONTOLOGIAX kreatorx abilitato: ONTOLOGIAXkreatorxIl Candidato Ricercatore ontologia. Super "ontologia" contributi in altri aspetti arePLESCIA Giacintoricercatore ontologia BanDBandDDPLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Il Candidato SI presenta "Ricercatore in ontologia". Il Candidato Presenta venire Monografie Pubblicazioni "l'epistemica" (Montedit 2007) e "ontologia della physis" (Montedit 2005). Il Candidato Presenta inoltre delle Nazioni Unite "Brevetto" (fullerex. 008) del 2001 Ed Software ONU (katastrofè) del 1985 Il Candidato non Presenta alcun titolo. In Realta negli Allegati PRESENTAZI SI TROVA La prima di queste Monografie, Scritto intitolato "ontologia (del) sublime", OGNI Riferimento bibliografico. Negli Allegati PRESENTAZI, VI IT Traccia del Brevetto, del Software, SI trovano rispettivamente bibliografia ed indice delle Nazioni Unite ONU. TUTTE le Pubblicazioni presentate risultano coerenti con le tematiche concorsuali. Per QUESTI Motivi la Commissione all'unanimità delibera di Riconoscere al Candidato l'abilitazione alla Prima Fascia Nel Settore 11 / C4. Giudizi Individuali: GENTILI Carlo Il Candidato SI qualifica "ontologia Ricercatore". Sottopone alla valutazione Pubblicazioni: a causa delle Quali Monografie, Brevetto un, software ONU. Le Pubblicazioni SI collocano Entro ONU arco di Anni Che va dal 1985 al 2007 in Realta, le Pubblicazioni presentate dal Candidato Sono di DEFINIZIONE Assolutamente Certa e del Tutto pertinenti con i Temi del Settore concorsuale. Esse documentano Qualità scientifica Che Meriti di esser presa Nella Più considerazione. Il Candidato non Presenta alcun titolo SI ritiene Che Gli Possa Essere Riconosciuta l'abilitazione di I fascia Nel Settore concorsuale 11 / C4. Lo Piparo Francesco Il Candidato SI Presenta venire Ricercatore in ontologia. Presenta causa presunte Monografie ("l'epistemica, 2007;" ontologia della physis ", 2005), delle Nazioni Unite Brevetto e software delle Nazioni Unite Che porta il titolo".. Katastrofè "Le opere Sono valutabili e pertanto Giacinto Plescia ha requisito per l'abilitazione MONTANI Pietro Il Candidato E ricercatore ontologia (ONTOLOGIAX kreatorx "ricercatore ontologia" ONTOLOGIAX kreatorx abilitato:. ONTOLOGIAXkreatorxIl Candidato ricercatore ontologia Super "ontologia" contributi in altri aspetti arePLESCIA Giacintoricercatore ontologia.edit
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https://ads.twitter.com/user/giaxplex/tweetsPosted on: 09.29.14 (5:50 pm)
 
Category: Science & Naturehttps://ads.twitter.com/user/giaxplex/tweetsedit
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mitopoiesisofiaPosted on: 09.27.14 (5:17 pm)
 
Category: Science & Naturemithospoiesis-sophyaOntologia dell’opera d’arte mah…essere per la salvezza dell’essere significa essere per la salvezza dell’arte? E l’opera d’arte aiuterà l’essere a salvarsi? Mah… solo l’opera d’arte ci può salvare? E solo l’arte salverà l’essere o il mito ontoteologico della salvezza della mondità? Solo l’arte ci potrà salvare? Solo il mito dell’opera d’arte può salvare il mito delle muse della poiesis o dell’ontopoiesis? Ma l’arte è anche la salvezza del musagete, quale essere divinità che si dà all’arte o dà all’arte la fondatezza del mito? O che disvela con l’arte l’ontologia ontopoietica dell’opera dell’esser-arte-nella mondità come nella mondanità, o esser-arte-per-la-morte dell’arte…  Già nelle origini della ermeneutica poetica la mimesis disvela la fondatezza della physis: aldilà della classicità simulativa, imitativa, clonante, tautologica, la mimesis quale apprensività attraverso lo sguardo, cattura con la vista, con gli occhi l’essere che si disvela nella sua physis. E’ l’esserci che com-prende contemplando l’eventuarsi della physis dell’essere, della natura dell’essere, dell’essere-nella-mondità. E’ la mimesis del disvelarsi dell’essere poetante…o l’ontologia dell’icona della physis quale ontologia dell’ikona dell’essere nel mondo. O l’ontologia della temporalità della physis che si disvela nel mondo quale spazialità immaginaria nella radura immaginaria ove s’eventua quale opera d’arte immaginaria… anzi l’ontologia fluttuante dell’essenza dell’essere poetante dà senso e dà alla luce la physis, non la imita o la modella o la ricorda, la divela quand’era abbandonata nell’oblio dalla fuga precipitosa degli dei epistemici, mitici, tecnici, ontoteologici quali il deus ex machina, la macchina poetica aristotelica. E’ indispensabile intraprendere gli studi e le ricerche dell’ontologia dell’opera d’arte, giacchè nel nuovo millennio tutte le configurazioni del sapere epistemico, ma anche le ontologie ermeneutiche, hanno evidenziato i propri confini aldiqua dell’essere-opera-d’arte, per concentrarsi solo sull’ontica, sulle entità narrate o sulle superentità ontoteologiche. L’epistemica dell’opera d’arte si è confinata nella sua ortogonalità calcolante, l’interpretanza ermeneutica ed intenzionale non si cura di offrire una fondatezza né alla nuova epistemica, né alla matesis virtuale, né alla physis immaginaria, né alla temporalità ontologica, men che mai dà fondamenta stabili alla struttura ontologica dell’opera d’arte. Solo il pensiero della disvelatezza resiste, o persiste nella sua re-esistenza, sostenuto dalla sua struttura ontologica fondata sull’essenza dell’essere-opera-d’arte-nel-mondo-per-la-morte. Ma la sua origine, o originalità o singolarità, non dispiega la sua pregnanza oltre la soglia del pensiero poetante che contempla poeticamente l’opera d’arte o la interpreta infinitamente nella temporalità kairos-logica più tosto che cronologica. Per raggiungere anche i sentieri interrotti della physis poetante dell’opera d’arte e quindi anche la fondatezza non tecnica della teknè, o il fondamento non epistemico dell’epistemica, la physis dell’opera d’arte si dovrà eventuare nella struttura ontologica dell’essere animati, aldilà dall’essere solo opera inanimata, per gettare le fondamenta nella radura, nel vuoto quantico epistemico, della topologia fluttuante dell’essere opera d’arte che si dà alla mondità per inter-essere o inter-esserci opera d’arte dell’essere animato che getta quale icona dell’essere-nel-mondo-della-morte-dell’arte. Può l’ontolgia dell’opera d’arte raccogliere gli eventi gettati nel sentiero dell’essere ed intraprendere la biforcazione dell’oltre che conduce alla radura, alla spazialità topologica sgombra dalle temporalità epistemiche o anche ermeneutiche, per approdare alla libera luce senza fondo, senza fondale, senza fondamenti epistemici, senza grund ma solo ab-grund, abissi ove l’evento dell’ikona poetante dell’essere possa abitare poeticamente quale opera d’arte dell’essere-poetante? E’ inevitabile intraprendere perciò il sentiero interrotto dell’ontologia dell’opera d’arte la quale ci porterà all’ascolto dell’intermittenza dell’essere-poetante-poeticamente-opera-d’arte-nel-corso-della-temporalità-immaginaria, ma anche delle temporalità kairoslogiche o kronoslogiche che si disvelano nella radura illuminante del kaosmos o nel campo morfogenico della physis dell’interessere o dell’interesserci animato dell’opera d’arte. Il sentiero, il meta-odos, il metodo, il seynweg che condurrà l’ontologia dell’opera d’arte verso la radura, sgombra, libera dalle scorie della volontà di potenza come opera dell’arte o della tecnè dell’imperativo categorico dell’epistemica tecnica vittima del pensiero calcolante, clonante, simulante, imitante, mimetico, quale mimesis dell’arte; ma anche oltre la classica decostruzione ermeneutica dell’ontologia storica privilegiante l’essere inanimato dell’arte o il superente ontoteologico, per abitare il vuoto ontologico là ove la seinpoiesis, l’ontopoiesis, possa disvelare la sublimità dell’interessere o interesserci opera d’arte dal classico alla temporalità virtuale. La ricerca filosofica della nuova ontologia dell’opera d’arte avrà quale priorità la libertà dell’essere poetante nella mondità e nella physis poetante: in qualità d’essere libertà poetante dell’interessere o dell’interesserci nell’opera d’arte nel corso del tempo. E’ ineludibile nella nuova epoche del nuovo millennio intraprendere il sentiero interrotto, la seinweg che ci conduce all’ascolto dell’intermittenza poetante dell’opera d’arte nel suo eventuarsi quale ikona dell’interessere o interagenza dell’interesserci dell’ontopoiesis o della seinpoiesis. Gli eventi intermittenti dell’ontopoiesis dell’opera d’arte si gettano nel campo morfogenico e nella radura ontologica per sgombrare prioritariamente le scorie e lasciare libertà di campo topologico all’evento dell’ikona dell’essere quale opera dell’arte dell’interessere o dell’interesserci abitante poeticamente la physis, la natura, dell’opera d’arte. Senza la libertà dell’essere opera d’arte quale libertà dell’essere nell’essere in physis poetante l’interessere non può abitare poeticamente la physis dell’opera d’arte, la natura ontologica, la struttura ontologica dell’arte. L’intermittenza dell’interagenza dell’interessere o interesserci assentemente presente o presentemente assente, nell’ontologia classica o poetante, abitò già nell’origine la tecnè o meglio nell’ontologia della tecnè ovvero nell’ontologia dell’opera d’arte. Quale opera d’arte prima dell’evento della tecnica, quale arte prima d’essere opera tecnologica dell’arte sia nella progettuali che nella poetica, sia nella gestell, quale struttura ontologica dell’opera d’arte che nella morfogenesi della configurazione ikonica o immaginante. Ma l’ ontologia dell’opera d’arte si disvelò assentemente presente anche nella matesis trasfigurante l’arte in tecnè, quale topologia dell’essere o interagenza dell’interessere o interesserci nella mondità prima di fossilizzarsi in epistemica del pensiero calcolante inanimato che contempli onticamente solo le entità della mondanità o le superentità delle ontoteologie conflittuali per le egemonie fondamentalistiche o relativistiche, clonanti metafore narrative algebriche, poliedriche, cabalistiche, iconoclastiche innanzi tutto quali artefici di roghi dell’icona dell’essere nel mondo o evento dell’ikona dell’essere nell’opera d’arte. Il luogo ove storicamente quegli eventi si evidenziano è la gestell dell’opera d’arte quale epistemè dell’essere alla mano, saper fare poetico, interagenza poetante che si dà, si getta nell’impianto, nella struttura ontologica abitandole poeticamente…successivamente quella eventualità mondana decade in volontà di potenza attanziale, attraente, attuante, attrattoriale, imperativa categoricamente di una superentità mondana, valorizzante storicamente solo ontoteologie mitiche fondamentali solo epistemicamente ed ermeneuticamente frattali e sferiche. Il ritorno al futuro dell’ontologia dell’opera d’arte disvelerà un altro possibile, virtuale, sentiero ininterrotto attraversante sia la matesis topologica dell’essere-opera-d’arte, sia la tecnè epistemica imperativa della volontà di potenza mondana dionisiaca o apollinea che si desideri, sia l’epistemè abbandonata dall’ontologia classica al naufragio e al nihilismo senza orizzonte, senza fondale, né fine, né senso, né futuro, né salvezza. E’ ineludibile intraprendere sintagmaticamente la ricerca, giacchè l’ontologia classica ha eluso la fondatezza non matematica della matesis, la fondatezza non logica del logos, la fondatezza non mitica del mitos, la fondatezza non epistemica dell’epistemè, la fondatezza non tecnica della tecnè, la fondatezza non artigianale, o seriale, dell’opera d’arte: proprio nell’epoca ove quelle varietà superontiche rischiano di imporre le loro imperanti volontà di potenza ontoteologica fondamentali sta. Purtroppo per gli artefici dell’oblio dell’ontologia dell’opera d’arte quella presenza strisciante si dispiega nelle fondamenta dell’imperativo categorico del pensiero calcolante della tecnè, ma anche nella decostruzione ermeneutica e fin’anche nell’ontologia classica, o là ove il pensiero poetante non sappia disvelare tutta la sua sublime poiesis quale opera d’arte dell’ontopoiesis dell’interagenza dell’essere poetante. Ma perché neanche l’ontologia classica ha disvelato i dispiegamenti, sia pure intermittenti dell’interesssere o dell’interesserci dell’opera d’arte nella physis poetante.edit
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“ L’ultimo Dio ha la sua unicità oltremodo singolare e sta al di fuori di quella determinazione calcolante cui rimandano le espressioniPosted on: 09.26.14 (7:26 pm)
 
Category: Society & Culture“ L’ultimo Dio ha la sua unicità oltremodo singolare e sta al di fuori di quella determinazione calcolante cui rimandano le espressioni . Il e tutte le altre specie diesistono soltanto dai tempi dell’ giudaico- cristiana, che ha come presupposto speculativo la . Con la morte di questo Dio vengono a cadere tutti i teismi. La pluralità degli dèi non è sottoposta ad alcun numero, bensì all'intima ricchezza dei fondamenti e degli abissi nel sito dell’attimo del rilucere e del velamento del cenno dell’ultimo Dio. L’ultimo Dio non è la fine, bensì l’altro inizio di incommensurabili possibilità della nostra storia. In vista di lui la storia che è stata finora non deve terminare, bensì essere portata alla sua fine. Noi dobbiamo produrre la trasfigurazione delle sue essenziali posizioni fondamentali nel passaggio e nella prontezza. La preparazione del manifestarsi dell’ultimo Dio è il rischio estremo della verità dell’ Essere, in forza della quale soltanto può riuscire la restituzione dell’ente all’uomo. La massima vicinanza dell’ultimo Dio avviene dunque quando l’evento, in quanto indugiante negarsi, si identifica nel ‘rifiuto’. Ciò è essenzialmente diverso dalla mera assenza. Il rifiuto in quanto appartenente all’evento può essere sperimentato solo in base all’essenza originaria dell'Essere nel modo in cui essa riluce nel pensiero dell’altro inizio. “ MARTIN HEIDEGGER ( 1889 - 1976), “ Contributi alla filosofia (dall’evento)”, a cura di F. W. von Herrmann, trad. it. A. Iadicicco, ed. it. a cura di Franco Volpi, Adelphi, Milano 2007, pp. 402 - 403. “ Der letzte Gott hat seine einzigste Einzigkeit und steht außerhalb jener verrechnenden Bestimmung, was die Titel ,und < A-theismus> meinen. und alle Arten des gibt es erst seit der jüdisch-christlichen , die die zur denkerischen Voraussetzung hat. Mit dem Tod dieses Gottes fallen Theismen dahin. Die Vielheit der Götter ist teine Zahl unterstellt, sondern dem inneren Reichtum der Gründe und Abgründe in der Augenblicksstätte des Aufleuchtens und der Verbergung des Winkes des letzten Gottes. Der letzte Gott ist nicht das Ende, sondern der andere Anfang unermeßlicher Möglichkeiten unserer Geschichte. Um seinetwillen darf die bisherige Geschichte nicht verenden, sondern muß zu ihrem Ende gebracht warden. Wir müssen die Verklärung ihrer wesentlichen Grundstellungen in den Übergang und die Bereitschaft hineinschaffen. Die Vorbereitung des Erscheinens des letzten Gottes ist das äußerste Wagnis der Wahrheit des Seyns, kraft deren allein die Wiederbringung des Seienden Menschen glückt. Die größte Nähe des Letzten Gottes ereignet sich dann, wenn das Ereignis als das zögernde Sichversagen zur Steigerung in ‘ Verweigerung’ kommt. Dies ist etwas wesentlich anderes als die bloße Abwesenheit. Verweigerung als zugehörig zum Ereignis läß sich nur erfahren aus dem ursprünglicheren –wesen des Seyns, wie es im Denken des anderen Anfangs aufleuchtet. “ MARTIN HEIDEGGER, “ Gesamtausgabe “, III. Abteilung, Unveröffentliche Abhandlungen, Band 65, “ Beiträge zur Philosophie (vom Ereignis) ”, Vittorio Klostermann, Frankfurt am Main 1989 (II. 1994), 256 – VII, “ Der letzte Gott “, S. 411.edit
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"ontologia (del) sublimeLa notizia Tua:. GPLA morte non ê niente / GPP Event P evento E è una metafisica dell'esserci...è una metafisica dell'Posted on: 09.23.14 (7:20 pm)
 
Category: Science & Nature"ontologia (del) sublimeLa notizia Tua:. GPLA morte non ê niente / GPP Event P evento E è una metafisica dell'esserci...è una metafisica dell'exsistenx...ma noi non siamo qui per la rifondazione della metafisika quale politikouxiax dell'economia dell'exsitenx...giacchè il nostro problemax non è la rifondazione della metafisikouxiax ma l'exsercix oltre la metafisiksofiax...nulleggiarex o dixstrukx il nihilx della metafisikouxiax... La notizia Tua:. GPLA morte non ê niente / GPP Event P evento: http://www.ilgiornale.it/commenti/mieicommenti/3179 . html Ti ricercatore ontologia. Super “katastrofè”. Le opere sono valutabili e pertanto Giacinto Plescia.exixtenxItaliana Multimedia New Media Creative Technology Creative Review Creative Work Direzione Creativa Ermeneutica Fisica Teorica Ottica Quantistica Teoria Quantistica Teoria delle Stringhe Campo Teoria Quantistica fenomenologia filosofia della tecnologia Storia della Scienza filosofia della scienza filosofia antica Epistemologia Platone Nietzsche Heidegger AutoCAD Accesso MS Project InDesign Ingegneria Fotografia Leadership Fundraising Blogging SQL Project Planning Facebook Event Management Pianificazione Photoshop di Windows Editing Qualitative Research Science Microsoft Excel Matlab Microsoft Office Research ontopology Ontologia Ingegneria Ontologies Ontologiaedit
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BandDDPLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Il candidato si presenta "ricercatore in ontologia". Il candidato presenta come pubblicazioni monografie &Posted on: 09.22.14 (7:38 pm)
 
Category: Science & NatureBandDDPLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Il candidato si presenta "ricercatore in ontologia". Il candidato presenta come pubblicazioni monografie "l'epistemica" (MONTEDIT 2007) e "ontologia della physis" (MONTEDIT 2005). Il candidato presenta inoltre un "Brevetto" (fullerex. 008) del 2001 ed un Software (katastrofè) del 1985. Il candidato non presenta alcun titolo. In realtà negli allegati presentati si trova la prima di queste monografie, scritto intitolato "ontologia (del) sublime", ogni riferimento bibliografico. Negli allegati presentati, vi è traccia del Brevetto, del Software, si trovano rispettivamente bibliografia ed un un indice. Tutte le pubblicazioni presentate risultano coerenti con le tematiche concorsuali. Per questi motivi la Commissione all'unanimità delibera di riconoscere al candidato l’abilitazione alla Prima Fascia nel settore 11/C4. Giudizi individuali: GENTILI Carlo Il candidato si qualifica "ricercatore ontologia". Sottopone alla valutazione pubblicazioni: due delle quali monografie, un brevetto, un software. Le pubblicazioni si collocano entro un arco di anni che va dal 1985 al 2007. In realtà, le pubblicazioni presentate dal candidato sono di definizione assolutamente certa e del tutto pertinenti con i temi del settore concorsuale. Esse documentano qualità scientifica che meriti di esser presa nella più considerazione. Il candidato non presenta alcun titolo si ritiene che gli possa essere riconosciuta l'abilitazione di I fascia nel settore concorsuale 11/C4. LO PIPARO Francesco Il candidato si presenta come ricercatore in ontologia. Presenta due presunte monografie (“l'epistemica, 2007; “ontologia della physis”, 2005), un brevetto e un software che porta il titolo “katastrofè”. Le opere sono valutabili e pertanto Giacinto Plescia ha requisito per l’abilitazione. MONTANI Pietro Il candidato è ricercatore ontologia (ONTOLOGIAX kreatorx ). Sottopone alla valutazione due monografie, un brevetto e un software. L'attinenza di questi lavori alle tematiche caratterizzanti il settore concorsuale è suscettibile di valutazione. L'allegato contrassegnato come "Epistemica" contiene in realtà un testo che reca un altro titolo, "Ontologia (del) sublime", che risulta intelligibile; la monografia intitolata "Ontologia della physis" è una dispensa di 40 pagine i cui contenuti, del tutto coerenza argomentativa, hanno comunque rapporto con i temi del settore concorsuale. Il "Brevetto" è ONTOLOGIAX kreatorx in una bibliografia dattiloscritta; il "Software" la fotocopia del frontespizio di un dattiloscritto conservato nella Biblioteca di Firenze e contenente un indice. Il candidato, che non presenta altri titoli, ha i requisiti per ottenere l'abilitazione. PASQUALOTTO Giangiorgio Il candidato si presenta come "ricercatore in ontologia", e presenta nell'elenco delle pubblicazioni scientifiche un brevetto ("Fullerex"); un Software ("Katastrofè"); e due monografie : "L'epistemica", MONTEDIT 2007 e "Ontologia della physis", MONTEDIT 2005. Negli allegati alla domanda si riscontra la presenza del brevetto, del software, della monografia intitolata "L'epistemica", si trovano pagine dattiloscritte. In compenso, tra le pubblicazioni presentate dal candidato, vi è allegata una pubblicazione di più di 200 pp. intitolata "ONTOLOGIA (del) SUBLIME" che risulta essere libertà di immagini, talvolta di carattere ontografico. Tutto il materiale presentato dal candidato risulta qualificabile, o qualificabile solo come probabile sintomo di un'intenzione ONTOLOGIAXkreatorx. Il candidato non presenta alcun titolo. Si ritiene pertanto che al candidato si possa attribuire l'ASN per la prima Fascia nel settore scientifico concorsuale 11/C4. PREDELLI Stefano Plescia Giacinto, ricercatore in ontologia, sottopone due monografie (del 2007 e 2005), un brevetto, ed un software. Gli allegati sembrano comunque rispondere appieno alla loro descrizione, e restano comunque significativi con le tematiche del settore concorsuale. I lavori sottoposti danno evidenza di rigore metodologico ed originalita’ dei contenuti filosofici. Il candidato non presenta inoltre alcun titolo. Al candidato puo’ dunque essere riconosciuta l’abilitazione. Abilitato: BandDDPLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Il candidato si presenta come "ricercatore ontologia". Sottopone alla valutazione, in forme inconsuete e talvolta leggibili, una serie di testi su argomenti di carattere matematico, per i quali si possono verificare esattamente le collocazioni editoriali (si veda, ad esempio, lo scritto "Un modello topologico di mente: tra chiasma e stringhe e M-Theory"). Il candidato presenta inoltre una serie di monografie: "ontologia evento" (Lulu ed. 2011); "ontologia musika" (Lulu ed. 20120); "ontologia sublime" (Lulu ed. 2009); "ontologia katastrofy" (Lulu ed. 2008); "l'epistemica" (MONTEDIT 2007); "ontologia opera d'arte" (Lulu ed. 2006), "ontologia della physis" (MONTEDIT 2005); "creatrix" (Lulu Press 2004); "ontopology" (Lulu ed. 2002); "transontology" (Lulu ed. 2000) in tal caso la collocazione editoriale risulta chiara, benché sia verificabile il fatto che "Lulu editrice" esiste come Casa Editrice, come agenzia di pubblicazione. Le pubblicazioni minori, nella misura in cui sembrano riguardare argomenti di matematica, risultano valutabili dalla Commissione in quanto pertinenti, direttamente indirettamente, alle tematiche del settore concorsuale. Le altre pubblicazioni presentano, sia nella forma che nei contenuti, un tasso di originalità direttamente proporzionale a quello di comprensibilità, e proporzionale ai normali indici di rigore metodologico. Tutte le pubblicazioni risultano comunque coerenti con le tematiche concorsuali. Il candidato non presenta alcun titolo pertinente. Per queste ragioni la Commissione all’unanimità delibera che al candidato va l’abilitazione11/C4. Giudizi individuali: GENTILI Carlo Il candidato si qualifica "ricercatore ontologia". Sottopone alla valutazione nove monografie e tre tra articoli in rivista e contributi in atti di convegno. Le pubblicazioni presentate si collocano entro un arco di anni che va dal 1981 al 2011. Le pubblicazioni presentate dal candidato requisito di valutabilità scientifica, collocandosi forse (almeno nelle sue intenzioni) tra la matematica e la poesia (?). Il candidato correda inoltre la sua domanda di materiali del tutto congruenti ai fini della valutazione. Si ritiene che egli possieda requisito perché gli possa essere riconosciuta l'abilitazione nel settore concorsuale 11/C4. LO PIPARO Francesco Presenta lavori valutabili con criteri scientifici. Si tratta di opere che vogliono essere artistico-poetici è chiaro quale editore l’abbia pubblicato. Il candidato ha alcun requisito per l’abilitazione nel settore 11C/4. MONTANI Pietro Il candidato è ricercatore in ontologia. Sottopone alla valutazione 9 monografie e tre articoli pubblicati in rivista o in testi collettivi. Gli articoli del candidato affrontano temi di carattere matematico. Le monografie sono valutabili in quanto per lo più composte in un linguaggio poetico che, a quanto si può supporre, si ispira allo zaùm dei futuristi russi o alle tavole parolibere di quelli italiani. Tale scelta stilistica, va rilevato, viene adottata dal candidato anche per la compilazione delle schede previste dal regolamento concorsuale, nelle quali, ispirandosi probabilmente al dadaismo, scarica files prelevati per lo più da ONTOLOGIAX kreatorx amazon store o altri siti, forse con intenti ONTOLOGIAX kreatorx , forse no. Il candidato ha i requisiti per ottenere l'abilitazione. PASQUALOTTO Giangiorgio Il candidato si presenta come "ricercatore in ontologia", e presenta come pubblicazioni due contributi in volume e un articolo (1988 e 1981) ed apparentemente riguardanti argomenti matematici. Presenta anche diverse monografie, le quali offre elementi sufficienti per una lettura ed una comprensione guidate da standard di razionalità. Tutte le pubblicazioni rivelano una spiccata ed esibita originalità; in esse è assente ogni consueto riferimento a qualche forma di rigore metodologico, e risultano in alcun modo coerenti con le tematiche concorsuali. I titoli presentati dal candidato hanno rilievo ai fini concorsuali. Si ritiene pertanto che al candidato si possa attribuire l'ASN nel settore scientifico concorsuale 11/C4. PREDELLI Stefano Plescia Giacinto, nato nel 19ONTOLOGIAXkreatorx, presenta nove monografie, scritte fra il 2000 e il 2011, insieme ad un articolo e due contributi ad atti di convegni, scritti negli anni ’80. Gli scritti presentati come monografie sono raccolte di aforismi, presentati in un font molto largo (al massimo circa cinquantamila parole per pagina, spesso molte meno), talvolta affiancati da immagini. Si tratta di lavori di riferimenti bibliografici, che affrontano una problematica filosofica ben definita. I lavoro sono chiaramente corerenti con le tematiche del settore concorsuale, e dimostrano il tipo di rigore metodologico necessario a questo livello. Si ritiene pertanto che al candidato si possa attribuire l’abilitazione nel settore scientifico concorsuale 11/C4. Abilitato: ONTOLOGIAXkreatorxedit
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arkinizialità....arkè.Posted on: 09.20.14 (7:22 pm)
 
Category: Science & Naturearkinizialità....arkè...arkinizialità.....inizialità.....ark-inizialità....arkè...arkèinizialità....arkinizialità....arkè...arkinizialità.....inizialità.....ark-inizialità....arkè...arkèinizialità.....inizialità.....arkinizialità....arkè...arkinizialità.....inizialità.....ark-inizialità....arkè...arkèinizialità.....inizialità......inizialità.....edit
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panimaxPosted on: 09.18.14 (4:08 pm)
 
Category: Science & NatureLog in Sign up Get started with App.net. Sign up now Help What is Alpha? FAQ TOS · Privacy gpdimonderosegiacinto /giacintogiacinto"Create www.facebook.com/giacintogiacinto" target="_TOP" title="Giacinto Giacinto-giacinto"> 0 Starred 14 Following 3 Followers RSS gpdimonderose panapeirax (with images) · gpdimonderose · Storify https://storify.com/gpdimonderose/panapeirax via @instapaper 2d via Alpha gpdimonderose Blogx http://buff.ly/1tTL0Vb 4d via Buffer gpdimonderose http://eventux.myblog.it/?p=5730145 Blogx 4d via Alpha gpdimonderose gpdimonderose http://gpdimonderose.yolasite.com/ via @instapaper 7d via Alpha gpdimonderose panapeironx (with images) · gpdimonderose · Storify https://storify.com/gpdimonderose/panapeironx via @instapaper 7d via Alpha gpdimonderose b3bb670ac091b47bd51ffe76a50a6d65.jpg (736 × 945) http://media-cache-ak0.pinimg.com/736x/b3/bb/67/b3bb670ac091b47bd51ffe76a50a6d65.jpg via @instapaper 2w via Alpha gpdimonderose pansofiax (con immagini) · gpdimonderose · Storify http://buff.ly/1qglFT4 2w via Buffer gpdimonderose pansofiax (con immagini) · gpdimonderose · Storify https://storify.com/gpdimonderose/pansofiax via @instapaper 2w via Alpha gpdimonderose http://eventux.myblog.it/?p=5730125 pansofiax (con immagini) · gpdimonderose · Storify 2w via Alpha gpdimonderose Paolina Clelia Silvia Biondi, 1909, collezione privata_0.jpg (1861×2200) http://www.clponline.it/sites/default/files/Paolina%20Clelia%20Silvia%20Biondi,%201909,%20collezione%20privata_0.jpg via @instapaper 2w via Alpha gpdimonderose PLESCIA Giacinto :: loginmiur.cineca.it :: Curriculum https://loginmiur.cineca.it/front.php/curriculum.html?SESSION=SRuYJsLbukqYp7iTBDUmliFlkr3CMj55&user=RIC871971 via @instapaper 2w via Alpha gpdimonderose Libro L'epistemica, il nulla e l'arte di Plescia | LaFeltrinelli http://www.lafeltrinelli.it/libri/plescia-giacinto/l-epistemica-nulla-e-l/9788860378804 via @instapaper 2w via Alpha gpdimonderose poetantexstaxix (con immagini) · gpdimonderose · Storify https://storify.com/gpdimonderose/poetantexstaxix via @instapaper 3w via Alpha gpdimonderose 8 http://e88ere.giovani.it/diari/3138245/8.html via @instapaper 3w via Alpha gpdimonderose GPTRIXD (con immagini, tweet) · gpdimonderose · Storify https://storify.com/gpdimonderose/gptrixd via @instapaper 3w via Alpha gpdimonderose Vedere | Giacinto p. www.lulu.com/giacint8 https://gpdimonderose.see.me/ via @instapaper 3w via Alpha gpdimonderose gi@cintx: signoriddio di delphydodonax non si dà nei fenomenx nè nei moumenx ma si eventuax nell'exstaxix deax skemetixerix.. pic.twitter.com/I7PaKy2pM5 http://giacintx.blogspot.com/2014/08/signoriddio-di-delphydodonax-non-si-da.html via @instapaper 3w via Alpha gpdimonderose "nihilx" by gp Giacinto p Plex di monderose gp https://www.createspace.com/4556581?ref=1147694&utm_id=6026 via @instapaper 3w via Alpha gpdimonderose Plescia g amazon - Cerca con Google https://www.google.it/search?bih=685&biw=1280&ei=ctb8U7bgCIaUONOPgeAD&q=plescia+g+amazon&rlz=1C2CHMC_itIT291&sa=X&safe=off&source=lnms&tbm=isch&ved=0CAcQ_AUoAg via @instapaper 3w via Alpha gpdimonderose avatarxsofx http://buff.ly/1lKGLod 09 Apr via Buffer gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/04/09/avatarxsofx/ avatarxsofx 09 Apr via Alpha gpdimonderose eudox http://buff.ly/1hoXTk9 08 Apr via Buffer gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/04/08/eudox/ eudox 08 Apr via Alpha gpdimonderose Ontologia Della Physis Di Plescia Giacinto | MaurOnline http://buff.ly/1pYcdRG 03 Apr via Buffer gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/04/03/ontologia-della-physis-di-plescia-giacinto-mauronline/ Ontologia Della Physis Di Plescia Giacinto | MaurOnline 03 Apr via Alpha gpdimonderose PLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: PLESCIA Giacinto Il candidato“ricercatore di ontologia”. Presenta 4 pubblica http://buff.ly/1la9e9p 21 Mar via Buffer gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/03/21/plescia-giacinto-giudizio-collegiale-plescia-giacinto-il-candidatoricercatore-di-ontologia-presenta-4-pubblicazioni-2-monografie-1-lepistemica-montedit-2007-2-ontologia-del/ PLESCIA GPLESCIA 21 Mar via Alpha gpdimonderose BandDDPLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Il candidato si presenta “ricercatore in ontologia”. Il candidato http://buff.ly/1oAQH4W 20 Mar via Buffer gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/03/20/bandddplescia-giacinto-giudizio-collegiale-il-candidato-si-presenta-ricercatore-in-ontologia-il-candidato-presenta-come-pubblicazioni-monografie-lepistemica-montedit-2007-e-ontologia-BandDDPLESCIA Giacinto 20 Mar via Alpha gpdimonderose BandDDPLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Il candidato si presenta “ricercatore in ontologia”“ontologia della physis” (MONTEDIT 2005 19 Mar via Buffer gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/03/19/bandddplescia-giacinto-giudizio-collegiale-il-candidato-si-presenta-ricercatore-in-ontologia-(MONTEDIT 2007) e “ontologia della physis” (MONTEDIT 2005). Il candidato presenta inoltre un 19 Mar via Alpha gpdimonderose Amazon.com: kontraxkantxbandx: BandX (edizione italiana) eBook: Giacinto P. di monderose: Kindle Store http://buff.ly/1kXoYfC 18 Mar via Buffer gpdimonderose ONTOLOGIAX kreatorx BandDDPLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Plescia, Giacinto Il candidato Giacinto Plescia http://buff.ly/1kXm7Du 17 Mar via Buffer gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/03/17/amazon-com-kontraxkantxbandx-bandx-edizione-italiana-ebook-giacinto-p-di-monderose-kindle-store/ Amazon.com: kontraxkantxbandx: BandX (edizione italiana) eBook: Giacinto P. di monderose: Kindle Store 17 Mar via Alpha gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/03/17/ontologiax-kreatorx-bandddplescia-giacinto-ONTOLOGIAX kreatorx BandDDPLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Plescia, Giacinto Il candidato Giacinto Plescia ha presentato 18 pubblicazioni, 17 Mar via Alpha gpdimonderose From Wikipedia, the free encyclopedia Welcome! Hello, Giacintx, and welcome to Wikipedia! Thank http://buff.ly/1o8dbdf 15 Mar via Buffer gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/03/15/from-wikipedia-the-free-encyclopedia-welcome-hello-giacintx- Giacintxples, but other than that, we advise that you be bold and edit. If you ever have any questions or need help, feel free to leave 15 Mar via Alpha gpdimonderose Bando 2012 (DDPLESCIA Giacinto Candidato alle funzioni di professore di prima fascia”, si è accertato che: Il http://buff.ly/1glgyva 12 Mar via Buffer gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/03/12/bando-2012-dd-n-2222012-plescia-giacinto-giudizio-PLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Candidato alle funzioni di professore di prima fascia”, si è accertato che: Il 12 Mar via Alpha gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/03/12/bandx-twyttx/ bandx-twyttx 12 Mar via Alpha gpdimonderose BanDDPLESCIAgiacinto/category//ggiacinto/?skema skemaBando candidato ricercatore ontologia. Allegato http://buff.ly/1kKaLCU 12 Mar via Buffer gpdimonderose bandx – Filosofia http://buff.ly/1kK8W95 11 Mar via Buffer gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/03/11/banddplesciagiacintocategoryggiacintoskema-skemabando-2012-dd-n-2222012-plescia-giacinto-giudizio-collegiale-il-candidato-ricercatore-ontologia-il-candidato 11 Mar via Alpha gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/03/11/bandx-filosofia-3/ bandx – Filosofia 11 Mar via Alpha gpdimonderose Bando 2012 PLESCIA Giacintocandidato è abilitato all’accesso alla fascia di docenza universitaria italiana http://buff.ly/1kHEe01 10 Mar via Buffer gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/03/10/bando-2012-dd-n-2222012-plescia-giacinto-giudizio-collegiale-alla-luce-12) PLESCIA Giacinto Giudizio candidato è abilitato all’accesso alla fascia di docenza universitaria italiana 10 Mar via Alpha gpdimonderose Home – Portale-gpdimonderose http://buff.ly/1gbvFqN 09 Mar via Buffer gpdimonderose Bando 2012 (DD n. 222/2012) PLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: ricerca sulla filosofia della scienza. la http://buff.ly/Pg7aiX 09 Mar via Buffer gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/03/09/home-portale-gpdimonderose/ Home – Portale-gpdimonderose 09 Mar via Alpha gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/03/09/bando-2012-dd-n-2222012-plescia-giacinto-giudizio-collegiale-le-pubblicazioni-presentate-dal-candidato-sono-coerenti-con-tematiche-pertinenti-al-settore-concorsuale-e-documentano-la-sua-attivita 09 Mar via Alpha gpdimonderose http://eventux.myblog.it/?p=5730117 Bando 2012 (DD n. 222/2012) PLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Le pubblicazioni presentate dal candidato in ontologia ed epistemica sono coerenti con tematiche pertinenti al settore concorsuale che le 09 Mar via Alpha gpdimonderose http://giacintxontologiax.myblog.it/2014/03/08/eventux-m/ eventux-m 08 Mar via Alpha gpdimonderose Bando 2012 (DD n. 222/2012) PLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: 01/A1. Uno dei criteri di valutazione stabiliti http://buff.ly/P8tMSn 07 Mar via Buffer gpdimonderose maxresdefault.jpg (1920×1080) http://buff.ly/1dw0wO1 07 Mar via Buffer gpdimonderose http://eventux.myblog.it/?p=5730107 Bando 2012 (DD n. 222/2012) PLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Il candidato, elenco di 18 pubblicazioni, prodotte a partire dal il settore scientifico disciplinare 01/A1. Uno dei criteri di valutazione stabiliti 07 Mar via Alpha gpdimonderose BandX (con immagini, tweets) · gpdimonderose · Storify http://buff.ly/1f1v6QA 07 Mar via Buffer gpdimonderose http://buff.ly/1f1sn9R http://buff.ly/1f1sn9V 07 Mar via Buffer gpdimonderose blade http://buff.ly/1l6l1Cn 06 Mar via Buffer gpdimonderose http://eventux.myblog.it/?p=5730103 maxresdefault.jpg (1920×1080) 06 Mar via Alpha gpdimonderose http://buff.ly/1l6eOXf http://buff.ly/1l6eOXg 06 Mar via Bufferedit
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stringxPosted on: 09.13.14 (4:35 pm)
 
Category: Science & Naturehttp://www.tblog.com You elenstringx..... string_bk_Chapter_4_-libre.pdf 107 KB 5 minutes ago - Comment - Share - Editedit
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http://www.ilgiornale.it/commenti/mieicommenti/3179.htmlPosted on: 08.05.14 (9:59 pm)
 
Category: Science & Naturehttp://www.ilgiornale.it/commenti/mieicommenti/3179.html http://www.ilgiornale.it/commenti/mieicommenti/3179.html http://www.ilgiornale.it/commenti/mieicommenti/3179.htmledit
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skardaxPosted on: 08.03.14 (10:06 pm)
 
Category: Society & Cultureskardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlinskardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlinskardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlin skardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlinskardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlinskardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlinskardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlinskardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlinskardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlin skardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlinskardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlinskardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlin skardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlinskardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlinskardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlin skardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlinskardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlinskardax1953rosexJohann Christian Friedrich Hölderlin (pronuncia tedesca: [jo ː han krɪsti.a ː n fri ː drɪç hœldərli ː n], 20 marzo 1770 - 6 giugno 1843), è stato un grande poeta lirico tedesco, comunemente associati con il movimento artistico noto come Romanticism.skardax1953rosexderlin stato nato a Lauffen am Neckar nel Ducato di Württemberg. Suo padre, il manager di una tenuta chiesa, morì quando il ragazzo aveva due anni. Fu allevato da sua madre, che nel 1774 sposò il sindaco di Nu ... (pronuncia tedesca: [jo ː han krɪsti.a ː n fri ː drɪç hœldərli ː n], 20 marzo 1770 - 6 giugno 1843), è stato un grande poeta lirico tedesco, comunemente associati con il movimento artistico noto come Romanticism.skardax1953rosexderlin stato nato a Lauffen am Neckar nel Ducato di Württemberg. Suo padre, il manager di una tenuta chiesa, morì quando il ragazzo aveva due anni. Fu allevato da sua madre, che nel 1774 sposò il sindaco di Nu ... (pronuncia tedesca: [jo ː han krɪsti.a ː n fri ː drɪç hœldərli ː n], 20 marzo 1770 - 6 giugno 1843), è stato un grande poeta lirico tedesco, comunemente associati con il movimento artistico noto come Romanticism.skardax1953rosexderlin stato nato a Lauffen am Neckar nel Ducato di Württemberg. Suo padre, il manager di una tenuta chiesa, morì quando il ragazzo aveva due anni. Fu allevato da sua madre, che nel 1774 sposò il sindaco di Nu ... (pronuncia tedesca: [jo ː han krɪsti.a ː n fri ː drɪç hœldərli ː n], 20 marzo 1770 - 6 giugno 1843), è stato un grande poeta lirico tedesco, comunemente associati con il movimento artistico noto come Romanticism.skardax1953rosexderlin stato nato a Lauffen am Neckar nel Ducato di Württemberg. Suo padre, il manager di una tenuta chiesa, morì quando il ragazzo aveva due anni. Fu allevato da sua madre, che nel 1774 sposò il sindaco di Nu ... (pronuncia tedesca: [jo ː han krɪsti.a ː n fri ː drɪç hœldərli ː n], 20 marzo 1770 - 6 giugno 1843), è stato un grande poeta lirico tedesco, comunemente associati con il movimento artistico noto come Romanticism.skardax1953rosexderlin stato nato a Lauffen am Neckar nel Ducato di Württemberg. Suo padre, il manager di una tenuta chiesa, morì quando il ragazzo aveva due anni. Fu allevato da sua madre, che nel 1774 sposò il sindaco di Nu ... (pronuncia tedesca: [jo ː han krɪsti.a ː n fri ː drɪç hœldərli ː n], 20 marzo 1770 - 6 giugno 1843), è stato un grande poeta lirico tedesco, comunemente associati con il movimento artistico noto come Romanticism.skardax1953rosexderlin stato nato a Lauffen am Neckar nel Ducato di Württemberg. Suo padre, il manager di una tenuta chiesa, morì quando il ragazzo aveva due anni. Fu allevato da sua madre, che nel 1774 sposò il sindaco di Nu ...edit
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insidenzaPosted on: 08.01.14 (7:54 pm)
 
Category: Society & Culturenihilx... [Image: null] [Image: null] 5/30, 3:43pm Mar ... May 31 5/31, 1:55pm Giacinto Giacinto-giacinto kosa?...eterex...? 5/31, 4:08pm Mar eternix o eterex? June 1 6/1, 4:28pm Giacinto Giacinto-giacinto quale latinloverx...? è l'ontologiax bellezza.... 6/1, 6:56pm M Giacinto Giacinto-giacinto felix in-felix...senza deax...ultima deax... 7/9, 3:30pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/9, 6:20pm M Giacinto Giacinto-giacinto l'ultimax deax è kon noi...? 7/10, 2:04pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/10, 4:54pm M 7/11, 2:55pm Giacinto Giacinto-giacinto alla buon ora...se non ora quando? 7/11, 2:55pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/11, 5:37pm Mar? July 12 7/12, 3:15pm Giacinto Giacinto-giacinto serà serà a sera stu...hard...avatarx... 7/12, 3:16pm G July 13 7/13, 5:10pm Giacinto Giacinto-giacinto sa ki è sakki?..avatarx... 7/13, 5:10pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/13, 5:13pm MaAve Cesare! 7/13, 5:15pm Giacinto Giacinto-giacinto moriturix tex salutanx...si è qui solo qualex avatarx...o no?... 7/13, 5:15pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/13, 5:18pm Mar te 7/13, 5:24pm Giacinto Giacinto-giacinto ma no......tutto lì...niente di più... 7/13, 5:25pm Mar Che caro che sei... 7/13, 5:27pm Giacinto Giacinto-giacinto carisssimisssimix...ava...tarx.... 7/13, 5:28pm Ma [Image: null] 7/13, 5:30pm Giacinto Giacinto-giacinto noblex obligx... 7/13, 5:32pm Mar ... 7/13, 5:34pm Giacinto Giacinto-giacinto figuuuratiiii...ipsex diksitix negli anni ottanta.... 7/13, 5:35pm Mar nata 7/13, 5:36pm Giacinto Giacinto-giacinto meglio kosì.... 7/13, 5:37pm Ma meglio tardi che mai, ma c'ero già ... 7/13, 5:38pm Giacinto Giacinto-giacinto non è mai troppo tardi...mansi...o no solo kant...kant ke ti passa... 7/13, 5:39pm Mar sempr 7/13, 6:35pm Giacinto Giacinto-giacinto kant-erina o kant-iana...? 7/13, 7:26pm Mar Kant co Nice July 14 7/14, 2:44pm Giacinto Giacinto-giacinto eternoritorno al futuro? 7/14, 2:45pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/14, 2:45pm Mara Forte questa 7/14, 2:47pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/14, 2:47pm Giacinto Giacinto-giacinto eternix...futurexstaxix... 7/14, 2:48pm Mar dal punto di vista della vita, o yea 7/14, 2:50pm Giacinto Giacinto-giacinto hermeneutika o ermex...? 7/14, 2:50pm Mara è lo stesso dai... 7/14, 2:53pm Giacinto Giacinto-giacinto idemousia...idemessenza...o idem-essere...? interessere? 7/14, 2:54pm Mariinteressere! 7/14, 2:56pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/14, 2:56pm Giacinto Giacinto-giacinto interessere virtuale...? 7/14, 2:59pm Mar Bravo!? Particelle interconnesse sempre e da sempre 7/14, 3:03pm Giacinto Giacinto-giacinto ma c'è differenza ontologica tra essere ed essenza...l'essere c'è già nella mondità...ergo anche l'interessere ontologico... 7/14, 3:03pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/14, 3:05pm Mar Ma quando l'essere diventa essenza, beh è tutta un'altra storia... 7/14, 3:07pm Giacinto Giacinto-giacinto purtroppo o per fortuna l'essere si sottrae per eventuare la transtabilità del'ousia...holderlin.. 7/14, 3:07pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/14, 3:20pm Mar 'ousia, sarà per 7/14, 3:23pm Giacinto Giacinto-giacinto essenza...nessun pan-iko...il primo scisma ontoteologico ci fu intorno all'essenza dello spiritux sanctux... 7/14, 3:24pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/14, 3:25pm Mar o spirito è spirito è essenza, santux o diabolico poco gli frega [Image: null] 7/14, 3:27pm Giacinto Giacinto-giacinto hegelx...già detto in fenomenex dello spiritux...c'è differenza tra teurgiax e demiurgiax... 7/14, 3:27pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/14, 3:31pm Mar a Hegel, teurgiax e demiurgiax July 15 7/15, 3:19pm Giacinto Giacinto-giacinto demiurgia...teurgia...platon...proklus...timeo...il demiurgo che crea l'universo o il mondo come dir si voglia...ma prima c'è khora...sarà lei la kreatrix..? ah saperlo... 7/15, 3:20pm Giacinto Giacinto-giacinto July 16 7/16, 12:43pm Mar... Khora è lei e va da sé ... [Image: null] 7/16, 3:17pm Giacinto Giacinto-giacinto kora o chora o xora è lo spaziotempo o kronotopia prima della creazione demiurgica... 7/16, 3:18pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/16, 5:14pm Mar pensi pure? Meglio July 17 7/17, 2:23pm Giacinto Giacinto-giacinto interpretanza o teoriapeiron? 7/17, 2:23pm Giacinto Giacinto-giacinto July 17 7/17, 8:23pm Mara nessuna delle due, assioma! July 18 7/18, 3:24pm Giacinto Giacinto-giacinto axiomax paradox...godelx... 7/18, 3:24pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/18, 3:25pm Mar 7/18, 3:27pm Giacinto Giacinto-giacinto solo i fenomenax sono visibili...i noumenax...sono oltre il visibile.... 7/18, 3:27pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/18, 3:30pm Mar Su questo siamo perfettamente d'accordo [Image: null] 7/18, 3:32pm Giacinto Giacinto-giacinto ontonoumenapeironx... 7/18, 3:32pm Giacinto Giacinto-giacinto July 18 7/18, 7:37pm Mar ragione per forza July 19 7/19, 3:35pm Giacinto Giacinto-giacinto la ratiouxiax è la metafisika del logox...cmq...grazie...buonafortuna continua così...toanto solo iddio può salvarci... 7/19, 3:36pm Giacinto Giacinto-giacinto July 20 7/20, 11:09am Mar Giusto iddio e fortuna ... July 20 7/20, 2:29pm Giacinto Giacinto-giacinto solo la dea dell'essere...ultima dea...giammai metafisica... potrà salvarci...buona fortuna e curi solo il suo talento kreativo...tranxkuranzax... 7/20, 2:29pm Giacinto Giacinto-giacinto July 21 7/21, 3:11pm Mar la dea dell'essere, ma io! 7/21, 3:14pm Giacinto Giacinto-giacinto magari..significa ke siamo tutti salvi...cmq..meglio l'ultima deax dell'essere ke il dio della metafisica ontoteologica...la bellezza sublime della deax salverà la mondità non la mondanità... 7/21, 3:14pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/21, 3:19pm Mar Oddio in crisi? la dea batte il dio che non c'è, per questo metafisica ontologica, ossia il nulla, perciò sì, siamo tutti salvi, l'essere non ha sesso, quello della mondità, il resto lo lasciamo alla mondanità, non c'è più bisogno di un arbitro dunque, ma sarà felice credo di passare d'un tratto a sto livello superiore di dio, no? [Image: null] [Image: null] 7/21, 3:22pm Giacinto Giacinto-giacinto nulleggia...il nulla nulleggia così come il mondo mondegggia...cmq...non si sviene...si eventua... 7/21, 3:22pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/21, 3:32pm Mar l'eventuo essere ? July 22 7/22, 3:29pm Giacinto Giacinto-giacinto eventux exstaxix...sublimix...oltrexstaxix...metranx...meta-tranxscentexstaxix... 7/22, 3:29pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/22, 4:11pm Ma io July 23 7/23, 3:40pm Giacinto Giacinto-giacinto cogitox ergox sumx o sumx ergox cogitox.... 7/23, 3:41pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/23, 4:54pm Mar sumx ergox cogitox.... ? July 24 7/24, 2:17pm Giacinto Giacinto-giacinto entousiamos...entouxiax...ah essere abitati dalla divinità...quale? 7/24, 2:18pm Giacinto Giacinto-giacinto July 24 7/24, 6:17pm Mari abitata dalla divinità entousiamos 7/26, 3:49pm Giacinto Giacinto-giacinto si abita la mondità poeticamente...la mondanità kon angoscia... 7/26, 3:49pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/26, 6:32pm Mar o angoscia infinita Sunday 7/27, 4:11pm Giacinto Giacinto-giacinto mha.... la noia infinity si svela innanzi al nulla della mondanità...e l'angoscia c'è perchè dinanzi c'è solo il nulla il vuoto infinity...o l'atomo quale schema del vuoto che nulleggia...ma quando c'è il pericolo lè c'è la salvezza...dell'anima?...del corpo?...della mente che mente...? 7/27, 4:11pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/27, 5:44pm Mar La mente che mente, c'è mondità e mondanità... Monday 7/28, 5:44pm Giacinto Giacinto-giacinto la mente non mente perchè non si nutre di ment..ine... 7/28, 5:45pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/28, 5:50pm Mar mentine, cosa potrebbe uscire, non mente [Image: null] 7/28, 5:52pm Giacinto Giacinto-giacinto non esiste l'ontologia della mente ma solo l'interpretanza metafisica..ah essere in mente...essere la mente di d'io.... 7/28, 5:53pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/28, 5:54pm Mar Interpretanza metafisica, nessuna ontologia, la mente di d'io, sei già gran mente creativa, pensavo facessi virtual-art.... 7/28, 6:26pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/28, 6:26pm M:37pm Giacinto Giacinto-giacinto perchè c'è l'insidenza del nulla anzichè l'insidenza dell'essere... 7/30, 2:37pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/30, 2:37pm Mar'insidenza? 7/30, 2:42pm Giacinto Giacinto-giacinto è la differenza botanica tra la sfera ramificata e il tronco dell'albero...ma la differenza è mutata dal'ontologia...leibniz... 7/30, 2:43pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/30, 2:49pm Mar'insidenza non ci sia se non nel pensiero no? 7/30, 2:51pm Giacinto Giacinto-giacinto è ontopologia...topologia dell'essere... 7/30, 2:51pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/30, 2:52pm Mar pensiero... 7/30, 2:54pm Giacinto Giacinto-giacinto pensiero ed essere sono la stessa essenza...ontosofia...heidegger...parmenide... 7/30, 2:54pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/30, 2:55pm Mar c'è essenza 7/30, 2:58pm Giacinto Giacinto-giacinto ...ma non solo sapere metafisico...altrimenti si è sempre preda di kantkartesiohegel...etc...c' è un sapere ontologico che è ancora da pensare e che dà da pensare... 7/30, 2:59pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/30, 3:04pm Mar da da pensare, questo è il problema, ma se ci pensi, il sapere è sempre metafisico anche quando è ontologico... 7/30, 3:06pm Giacinto Giacinto-giacinto la fondatezza ontologica del fondamento ontico...severino...ma lì l'essere si sottrae come le maree per lasciare esistere le essenze epistemiche della physis o matesis o logox... 7/30, 3:07pm Giacinto Giacinto-giacinto 7/30, 3:14pm Mar Sono qui... Today 1:59pm Giacinto Giacinto-giacinto io sono qui eternamente...eterno ritorno dell'essere... 1:59pm Giacinto Giacinto-giacintoedit
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brandxPosted on: 06.27.14 (9:24 pm)
 
Category: Society & Culture..#brandellitalia...#nonsolo(uru)guay...#senzauruguay...senzasenso...senzaverso...#senzanike di samotracia...senzatraccia...senz'altro...#abetebete...#habemusbalòrdid'italia...#senzabalòrdell'italia...#balòrditalia...#fatta-a-brandelli...#fatta-a-prandelli...È l’«angoscia»’assenza metafisico’angoscia«vuotoGóngorapoetica della memoria, il poeta dell’oblioGóngorapoeta poesiaGóngora«vuoto’verità»Quale la verità della poesia? voragineGóngorangoscia. Già, perché metafisica’assenzamemoriapoetica dell’oblio:Góngora:voragine dell’assenza’sublime oblio’«orrore» del vuoto, frantumamemoriagóngorianapoesia –Góngora già poesia“poesia, poesia di pensiero’assenza’«abissale»poetica già poesia:«angosciacatastrofi»GóngoraGóngora nihil Góngora al di là’abissoGóngora El Greco-Góngora:È Góngora al di là vuoto del nulla’ È poeticaGóngora –Góngora’poesia di GóngoraC’è oblio«oblio»mitico’estatico»Góngorapoeta dell’oblioGóngora’Góngora»estaticoGóngora c’è in Góngora’indugio estatico:è estaticA’estasi» –nell’estasi in Góngora è-Góngorax#brandellid'italia...#brandellitalia...#nonsolo(uru)guay...#senzauruguay...senzasenso...senzaverso...#senzanike di samotracia...senzatraccia...senz'altro...#abetebete...#habemusbalòrdid'italia...#senzabalòrdell'italia...#balòrditalia...#fatta-a-brandelli...#fatta-a-prandelli... Vedit
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gongoraxPosted on: 06.22.14 (8:39 pm)
 
Category: Sports & RecreationGóngora: poesia. È l’«angoscia»’assenza metafisico’angoscia«vuotoGóngorapoetica della memoria, il poeta dell’oblioGóngorapoeta poesiaGóngora«vuoto’verità»Quale la verità della poesia? voragineGóngorangoscia. Già, perché metafisica’assenzamemoriapoetica dell’oblio:Góngora:voragine dell’assenza’sublime oblio’«orrore» del vuoto, frantumamemoriagóngorianapoesia –Góngora già poesia“poesia, poesia di pensiero’assenza’«abissale»poetica già poesia:«angosciacatastrofi»GóngoraGóngora nihil Góngora al di là’abissoGóngora El Greco-Góngora:È Góngora al di là vuoto del nulla’ È poeticaGóngora –Góngora’poesia di GóngoraC’è oblio«oblio»mitico’estatico»Góngorapoeta dell’oblioGóngora’Góngora»estaticoGóngora c’è in Góngora’indugio estatico:è estaticA’estasi» –nell’estasi in Góngora è-Góngoraedit
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fullerexPosted on: 06.21.14 (4:26 pm)
 
Category: Science & NaturePLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: PLESCIA Giacinto Il candidato“ricercatore di ontologia”. Presenta 4 pubblicazioni: 2 monografie 1. L'epistemica, Montedit, 2007; 2. Ontologia della physis, Montedit, 2005; 1 brevettONTOLOGIAX kreatorx 3. fullerex. 008, giacinto plescia, 2001; 1 software ONTOLOGIAXkreatorx 4. katastrofè, 1985. Le pubblicazioni presentate risultanoISBN e ISSN – L’ONtOGRAFICO, il pdf della n. 4 corrisponde alla pubblicazione registrata sulla piattaforma CINECA. La Commissione ritiene i titoli presentati dal Candidato totalrilevanti dal punto di vista scientifico e come risulta dalla votazione espressa dal Verbale della riunione del 19 novembre 2013, delibera all’unanimità di attribuire al Candidato l’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di Professore di I Fascia nel settore concorsuale 11/C1 (Filosofia Teoretica). Giudizi individuali: ILLETTERATI Luca Il Candidato presenta ai fini della valutazione 4 "prodotti":monografie 1. L'epistemica, Montedit, 2007; 2. Ontologia della physis, Montedit, 2005; 1 brevetto 3. fullerex. 008, giacinto plescia, 2001; 1 software 4. katastrofè, 1985. I lavoriISBN e ISSN. Il materiale presentato è del tutto adeguato dal punto di vista scientifico rispetto al Settore concorsuale in oggetto. Il candidato può essere preso in considerazione. LISCIANI PETRINI EnricaPLESCIA Giacinto Il candidato“ricercatore di ontologia”. Presenta 4 pubblicazioni:monografie 1. L'epistemica, Montedit, 2007; 2. Ontologia della physis, Montedit, 2005; 1 brevetto 3. fullerex. 008, giacinto plescia, 2001; 1 software 4. katastrofè, 1985. Le pubblicazioni presentate sono ISBN e ISSN – L’ONtOGRAFICO, il pdf della n. 4 corrisponde alla pubblicazione registrata sulla piattaforma CINECA. Pertanto, ovviamente, il candidato in questione viene preso in considerazione. MORAN DermotPLESCIA Giacinto evaluation The candidate is a researcher in ontology The candidate presents 4 publicationsmonographs 1. L'epistemica, Montedit, 2007; 2. Ontologia della physis, Montedit, 2005; 1 brevetto 3. fullerex. 008, giacinto plescia, 2001; 1 software 4. katastrofè, 1985. 1 ONTOLOGIAX kreatorx work 3. fullerex. 008, giacinto plescia, 2001; 1 software 4. katastrofè, 1985. The publications are ONTOLOGIAX-kreatorx-published on the internet and they are ontographicimagery. The rest of the writing is a rambling coherent mess. On the basis of the evidence presented the candidate to be considered for the award of the Habilitation Prima Fascia in the Competition Sector: 11/C1 - Theoretical Philosophy. NICOLACI Giuseppe Il candidato“ricercatore di ontologia”. Presenta 4 pubblicazioni verso la Comunità scientifica e la Commissione stessa, presso gli Uffici del MIUR. Il candidato può essere preso in considerazione. STRUMMIELLO Giuseppina PLESCIA Giacinto Il candidato qualifica ricercatore di ontologia. Presenta 4 pubblicazioni di cui:monografie 1. L'epistemica, MONTEDIT, 2007; 2. Ontologia della physis, MONTEDIT, 2005; 1 brevetto 3. fullerex. 008, giacinto plescia, 2001; 1 software 4. katastrofè, 1985. Le pubblicazioni risultanoISBN e ISSN (l’ontografico, il pdf della n. 4 corrisponde alla pubblicazione registrata sulla piattaformaCINECA). L’impatto della produzione scientifica del candidato, così come misurato anche dagli indicatori, è ONTOLOGIAX kreatorx. L’intera produzione scientifica del candidato coincide con le pubblicazioni presentate.Il candidato presenta titoli. Il candidato può essere preso in considerazione ai fini dell’abilitazione.Abilita:PLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: PLESCIA Giacinto Il Candidato“ricercatore di ontologia”. Presenta 4 pubblicazioni:monografie 1. L'epistemica, Montedit, 2007; 2. Ontologia della physis, Montedit, 2005; 1 brevetto 3. fullerex. 008, giacinto plescia, 2001; 1 software 4. katastrofè, 1985. Le pubblicazioni presentate sono ISBN e ISSN – L’ONtOGRAFICO, il pdf della n. 4 corrisponde alla pubblicazione registrata sulla piattaforma CINECA. L’impatto risulta ONTOLOGIAX kreatorx. Il Candidato presenta titoli valutabili ai sensi dei §§ 15 e 16 del Verbale n. 1.Alla luce degli elementi evidenziati, la Commissione, come risulta dai voti espressi dal Verbale della riunione del 18 novembre 2013, delibera all’unanimità di attribuire al Candidato l’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di Professore nel settore concorsuale 11/C1 (Filosofia Teoretica). Giudizi individuali: ILLETTERATI Luca Il Candidato presenta ai fini della valutazione 4 “prodotti”:monografie 1. L'epistemica, Montedit, 2007; 2. Ontologia della physis, Montedit, 2005; 1 brevetto 3. fullerex. 008, giacinto plescia, 2001; 1 software 4. katastrofè, 1985. Le pubblicazioni presentate sono ISBN e ISSN. La pubblicazione di cui al n. 2 dell’elenco è tesi di perfezionamento sul concetto di physis sostanzialmente di specifico valore scientifico. Gli altri prodotti sono valutabili dal punto di vista scientifico, contenendo proposizioni e immagini ontografiche. Il Candidato può essere preso in considerazione ai fini dell’Abilitazione scientifica in oggetto. LISCIANI PETRINI EnricaPLESCIA Giacinto Il candidato“ricercatore di ontologia”. Presenta 4 pubblicazioni:monografie 1. L'epistemica, Montedit, 2007; 2. Ontologia della physis, Montedit, 2005; 1 brevetto 3. fullerex. 008, giacinto plescia, 2001; 1 software 4. katastrofè, 1985. Le pubblicazioni presentate sono ISBN e ISSN – L’ONtOGRAFICO, il pdf della n. 4 corrisponde alla pubblicazioneregistrata sulla piattaforma CINECA. Pertanto, ovviamente, il candidato in questione viene preso in considerazione. MORAN DermotPLESCIA Giacinto evaluation The candidate is a researcher in ontology The candidate presents 4 publicationsmonographs 1. L'epistemica, Montedit, 2007; 2. Ontologia della physis, Montedit, 2005; 1 brevetto 3. fullerex. 008, giacinto plescia, 2001; 1 software 4. katastrofè, 1985. The publications are more ONTOLOGIAX-kreatorx-published on the internet. The PDFS are with ex ontographic images. The rest of the writing is a rambling coherent mess. On the basis of the evidence presented the candidate to be considered for the award of the Habilitation in the Competition Sector: 11/C1 - Theoretical Philosophy. NICOLACI Giuseppe PLESCIA Giacinto Il candidato“ricercatore di ontologia”. Presenta 4 pubblicazioni di contenuto ONTOLOGIAX kreatorx verso la Comunità scientifica e laCommissione stessa, presso gliUffici del MIURsussistono le condizioni per l’abilitazione alla fasciaSSD in oggetto STRUMMIELLO Giuseppina PLESCIA Giacinto Il candidato ricercatore di ontologia. Presenta 4 pubblicazioni di cui:monografie 1. L'epistemica, MONTEDIT, 2007; 2. Ontologia della physis, MONTEDIT, 2005; 1 brevetto 3. fullerex. 008, giacinto plescia, 2001; 1 software 4. katastrofè, 1985. Le pubblicazioni risultanoISBN e ISSN (l’ontografico, il pdf della n. 4 corrisponde alla pubblicazione registrata sulla piattaformaCINECA).L’impatto della produzione scientifica del candidato, così come misurato anche dagli indicatori, può esserevalutato in ONTOLOGIAX kreatorx. L’intera produzione scientifica del candidato coincide con le pubblicazioni presentate.Il candidato presenta titoli. Il candidato può essere preso in considerazione ai fini dell’abilitazione.Abilita:PLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Il candidato PLESCIA Giacinto dichiara le seguenti pubblicazioni: 1 PLESCIA G (2011). ontologia evento. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802181 Monografia o trattato scientifico 2 PLESCIA G (2008). ontologia katastrofy. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447842675 Monografia o trattato scientifico 3 PLESCIA G (2007). l'epistemica. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 886037880X Monografia o trattato scientifico 4 PLESCIA G (2005). ontologia della physis. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 8860372925 Monografia o trattato scientifico 5 PLESCIA G (2004). creatrix. NEW YORK:Lulu Press, ISBN: 9781447801467 Monografia o trattato scientifico 6 PLESCIA G (2002). ontopology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447808138 Monografia o trattato scientifico 7 PLESCIA G (2001). fullerex. 008, giacinto plescia Brevetto 8 PLESCIA G (2000). transontology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803126 Monografia o trattato scientifico 9 PLESCIA G (1988). MODELLI topologici. In: supergravità quantica. Heidelberg:Springer Verlag, Lecture Notes in Physics Contributo in Atti di convegno 10 PLESCIA G (1985). katastrofè. Software 11 PLESCIA G (1984). thom theorem. In: math. app. . AMSE press Contributo in Atti di convegno 12 PLESCIA G (1981). modelli matematici. ATTI E RASSEGNA TECNICA - SOCIETA' DEGLI INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO, ISSN: 0004-7287 Articolo in rivista. Principali tematiche scientifiche affrontate nelle pubblicazioni: è possibile individuare ONTOLOGIAX kreatorx tematica scientifica rilevante per il settore concorsuale nelle pubblicazioni dichiarate dal candidato. Questi, infatti, ha allegato alla domanda delle ‘pubblicazioni’ che consistono o in punti di testo praticamente intelligibili o in scritti del tutto coerenti col settore concorsuale oggetto della presente valutazione. Pubblicazioni I lavori presentati e allegati sono stati valutati alla luce dei criteri deliberati dalla commissione. Tutti i lavori effettivamente allegati dal candidato ( da quelli dichiarati o, quantomeno, il cui titolo solitamente corrisponde a quello dichiarato), nella misura in cui sono comprensibili, presentano coerenza con le tematiche del settore concorsuale e con le tematiche interdisciplinari pertinenti: la tesi di perfezionamento allegata, “Ontologia della Physis”, presenta coerenza col settore concorsuale oggetto della presente valutazione (vi si trattano questioni ontologiche di ascendenza heideggeriana). Il candidato presenta lavori scritti in collaborazione. Valutata all’interno del panorama nazionale e internazionale della ricerca, la qualità scientifica di tutti gli scritti allegati dal candidato è di livello completa originalità, rigore metodologico e carattere innovativo è ONTOLOGIAX kreatorx editoriale dei prodotti presso editori, collane o riviste di rilievo nazionale o internazionale che utilizzano procedure trasparenti di valutazione secondo il sistema della revisione tra pari. Si segnala in particolare il fatto che le monografie dichiarate sono ONTOLOGIAX kreatorx pubblicati grazie a risorse Internet. Il candidato dichiara 12 pubblicazioni (tra cui 7 monografie, un brevetto e del software), come detto sopra, quanto dichiarato solitamente corrisponde agli scritti effettivamente allegati. Poiché lavori allegati è rilevante per la presente valutazione, risultano anche del tutto continuità temporale il loro impatto all’interno del settore concorsuale. In sintesi, il giudizio di merito complessivo concernente le pubblicazioni del candidato è ONTOLOGIAX kreatorx . Titoli Il candidato supera media(relativa al numero delle monografie), super è pura, giacché ciò che egli dichiara come monografie consiste in testi intelligibili e/o coerenza col settore concorsuale.In sintesi, poiché il candidato ha fornito altro elemento utile alla valutazione dei titoli, lacommissione ritiene che i titoli posseduti dal candidato meritino una valutazione ONTOLOGIAX kreatorx .Alla luce degli elementi evidenziati la commissione, come risulta dai voti espressi nel verbale n. 5 della riunione del 4 settembre 2013, delibera all’unanimità di attribuire al candidato l’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore di fascia nel settore concorsuale 11/C2-Logica, storia e filosofia della scienza. Giudizi individuali: BUZZONI Marco Il candidato PLESCIA Giacinto ha allegato alla domanda pubblicazione rilevante ai fini della presente valutazione, quasi esclusivamente intelligibili e talvolta accompagnati da immagini. E’ quindi possibile, nei dodici scritti dichiarati dal candidato identificare ambiti di ricerca o tematiche scientifiche particolari, o interesse per l’ontologia heideggeriana. Pubblica Tutte le pubblicazioni allegate dal candidato (quasi sempre, quantomeno nei titoli, da quelle effettivamente dichiarate), nella misura in cui sono comprensibili, presentano coerenza con le tematiche del settore concorsuale con le tematiche interdisciplinari pertinenti. Anche la tesi di perfezionamento, “Ontologia della Physis”, è coerente col settore concorsuale oggetto della presente valutazione, poiché dedica questioni ontologiche nel senso della filosofia heideggeriana è la qualità scientifica di tutte le pubblicazioni e/o gli scritti allegati, e uguale giudizio vale per originalità, il rigore metodologico e il carattere innovativo è ONTOLOGIAX kreatorx editore dei prodotti scientifici presso editori, collane o riviste di rilievo internazionale che utilizzano procedure trasparenti di valutazione secondo il sistema della revisione tra pari. Si segnala in particolare il fatto che le monografie dichiarate sono pubblicati grazie a risorse Internet (soprattutto NEW YORK:Lulu Press). Il candidato dichiara 12 pubblicazioni (tra cui 7 monografie, un brevetto e del software), che solitamente corrispondono agli scritti effettivamente allegati delle pubblicazioni (e/o degli scritti) allegati può quindi essere considerata per la presente valutazione, per cui risultano a rigore applicabili, i criteri della continuità temporale e dell’impatto delle pubblicazioni all’interno del settore concorsuale. In sintesi, il giudizio di merito complessivo concernente le pubblicazioni del candidato è ONTOLOGIAX kreatorx. Titoli Il candidato supermedia(relativa al numero delle monografie), super è pura, dal momento che ciò che egli dichiara come monografia consiste, nei suoi contenuti, di testi intelligibili e/o di coerenza col settore concorsuale. Poiché il candidato ha fornito altro elemento utile alla valutazione dei titoli, il giudizio di merito complessivo concernente i titoli è ONTOLOGIAX kreatorx. Valutazione sintetica complessiva Sulla base dell’esame analitico e ponderato dei criteri e dei parametri predeterminati da questa commissione, viene formulata la seguente valutazione complessiva: il candidato, avendo ottenuto risultati scientifici significativi, ha conseguito una maturità scientifica tale da conferirgli una posizione riconosciuta nel panorama nazionale della ricerca. Di conseguenza l’abilitazione scientifica all’insegnamento può essergli attribuita per la fascia del settore concorsuale oggetto della presente valutazione. CORAZZA Eros PUBBLICA Le presenta in allega sono coerenti con le tematiche del settore concorsuale o con tematiche interdisciplinari ad esso pertinenti possibile determina il numero, la continuità temporale e l'impatto scientifico perché il candidato presenta una scheda comprensibile. Il giudizio in merito può essere positivo TITOLI Il candidato supermedia. L’impatto della produzione scientifica nei dieci anni precedenti alla pubblicazione del bando e fino alla data di presentazione della domanda è da valutare. Da stabilirne il valore ONTOLOGIAX kreatorx ... Il giudizio complessivo sui titoli del candidato è ONTOLOGIAX kreatorx. SINTESI Sulla base dall’esame analitico e ponderato dei criteri e dei parametri predeterminati da questa commissione, viene formulata la seguente valutazione complessiva: il candidato ha conseguito la maturità scientifica tale da conferire una posizione riconosciuta nel panorama nazionale della ricerca. Di conseguenza l’abilitazione scientifica all’insegnamento può essere attribuita al candidato per la fascia del settore concorsuale oggetto della presente valutazione. GOZZANO Simone Il candidato Plescia presenta delle pubblicazioni congruenti con il settore concorsuale. Le pubblicazioni 1-12 sono congruenti in qualità, in sede editoriale e di impatto. La valutazione delle pubblicazioni del candidato è ONTOLOGIAX kreatorx. TITOLI Il candidato supermedia(relativa al numero delle monografie), super è pura, dal momento che le monografie sono testi, general computer altro titolo valutabile In sintesi, i titoli del candidato meritano una vautazione del tutto ONTOLOGIAX kreatorx. VALUTA sintetica complessiva Sulla base dall’esame analitico e ponderato dei criteri e dei parametri predeterminati da questa commissione, viene formulata la seguente valutazione complessiva: il candidato, avendo ottenuto risultati scientifici significativi, ha conseguito una maturità scientifica tale da conferirgli una posizione riconosciuta nel panorama nazionale della ricerca. Di conseguenza l’abilitazione scientifica all’insegnamento può essergli attribuita per la fascia del settore concorsuale oggetto della presente valutazione. MONTI Maria Teresa Pubblica La produzione scientifica del candidato presenta coerenza con le tematiche del settore concorsuale, con tematiche interdisciplinari pertinenti al settore concorsuale. Il candidato, inoltre, presenta pubblicazioni valutabili, intelligibili. Il giudizio di merito complessivo concernente le pubblicazioni del candidato è quindi ONTOLOGIAX kreatorx. Titoli Il candidato ha fornito elemento utile alla valutazione dei titoli e quindi il giudizio di merito complessivo concernente i titoli è ONTOLOGIAX kreatorx. ************** Sulla base dall’esame analitico e ponderato dei criteri e dei parametri predeterminati da questa commissione, viene formulata la seguente valutazione complessiva: il candidato, avendo ottenuto risultati scientifici significativi, ha conseguito una maturità scientifica tale da conferirgli una posizione riconosciuta nel panorama nazionale della ricerca. Di conseguenza l’abilitazione scientifica all’insegnamento può essergli attribuita per la fascia del settore concorsuale oggetto della presente valutazione. TAMBURRINI Guglielmo Pubblica Il candidato ha allegato pubblicazioni che hanno pertinenza con le tematiche del settore concorsuale; è la loro qualità editoriale, come il loro impatto sul settore concorsuale. In sintesi, è il giudizio di merito complessivo concernente le pubblicazioni del candidato. Titoli Il candidato supera media. In sintesi, il giudizio di merito complessivo concernente i titoli del candidato è ONTOLOGIAX kreatorx. Valutazione sintetica complessiva Sulla base dell’esame analitico e ponderato dei criteri e dei parametri predeterminati da questa commissione, viene formulata la seguente valutazione complessiva: il candidato, avendo ottenuto risultati scientifici significativi, ha conseguito una maturità scientifica tale da conferirgli una posizione riconosciuta nel panorama nazionale della ricerca. Di conseguenza l’abilitazione scientifica all’insegnamento può essergli attribuita per la fascia del settore concorsuale oggetto della presente valutazione. Abilita:PLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Pubblica Il candidato Giacinto PLESCIA dichiara le seguenti pubblicazioni: 1 PLESCIA G (2011). ontologia evento. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802181 2011 Monografia o trattato scientifico 2 PLESCIA G (2010). ontologia musika. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802099 2010 Monografia o trattato scientifico 3 PLESCIA G (2009). ontologia sublime. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803195 2009 Monografia o trattato scientifico 4 PLESCIA G (2008). ontologia katastrofy. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447842675 2008 Monografia o trattato scientifico 5 PLESCIA G (2007). l'epistemica. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 886037880X 2007 Monografia o trattato scientifico 6 PLESCIA G (2006). ontologia opera d'arte. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781445721392 2006 Monografia o trattato scientifico 7 PLESCIA G (2005). ontologia della physis. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 8860372925 2005 Monografia o trattato scientifico 8 PLESCIA G (2004). creatrix. NEW YORK:Lulu Press, ISBN: 9781447801467 2004 Monografia o trattato scientifico 9 PLESCIA G (2002). ontopology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447808138 2002 Monografia o trattato scientifico 10 PLESCIA G (2001). fullerex. 008, giacinto plescia 2001 Brevetto 11 PLESCIA G (2000). transontology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803126 2000 Monografia o trattato scientifico 12 PLESCIA G (1998). fibre fullereniche. 1998 Prototipo d'arte e relativi progetti 13 PLESCIA G (1992). modelli topologici. 1992 Disegno 14 PLESCIA G (1988). MODELLI topologici. In: supergravità quantica. Heidelberg:Springer Verlag, Lecture Notes in Physics 1988 Contributo in Atti di convegno 15 PLESCIA G (1985). katastrofè. 1985 Software 16 PLESCIA G (1984). thom theorem. In: math. app. . AMSE press 1984 Contributo in Atti di convegno 17 PLESCIA G (1981). modelli matematici. ATTI E RASSEGNA TECNICA - SOCIETA' DEGLI INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO, ISSN: 0004-7287 1981 Articolo in rivista 18 PLESCIA G (1980). epistemica matematica. In: epistemica matematica. TORINO:CELID 1980 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) Principali tematiche scientifiche affrontate nelle pubblicazioni: è possibile tematica scientifica rilevante per il settore concorsuale nelle pubblicazioni dichiarate dal candidato. Questi ha allegato alla domanda pubblicazione rilevante ai fini della presente valutazione, quasi esclusivamente intelligibili e talvolta accompagnati da immagini. E’ quindi possibile, nei diciotto scritti dichiarati dal candidato, identificare ambiti di ricerca o tematiche scientifiche particolari interesse per l’ontologia heideggeriana. I lavori presentati e allegati sono stati valutati alla luce dei criteri deliberati dalla commissione. Tutti i lavori effettivamente allegati dal candidato, nella misura in cui sono comprensibili, presentano coerenza con le tematiche del settore concorsuale e con le tematiche interdisciplinari pertinenti. Il candidato presenta lavori scritti in collaborazione. Valutata all’interno del panorama internazionale della ricerca, la qualità scientifica di tutti gli scritti allegati dal candidato è di livello completa originalità, rigore metodologico e carattere innovativo è l'editoria dei prodotti scientifici presso editori, collane o riviste di rilievo nazionale o internazionale che utilizzano procedure trasparenti di valutazione secondo il sistema della revisione tra pari. Il candidato 18 pubblicazioni (tra cui 10 monografie), precisa corrispondenza rispetto a quelle effettivamente allegate, che esibiscono buona continuità temporale, con particolare riferimento ai cinque anni solari precedenti la data di presentazione della domanda risulta l’impatto delle pubblicazioni all’interno del settore concorsuale. In sintesi, le pubblicazioni del candidato meritano una valutazione ONTOLOGIAXkreatorx. Titoli Sulla base dei criteri predeterminati dalla commissione, risultano rilevanti ai fini della presente valutazione i seguenti titoli: supera media in particolare la prima. In sintesi, il giudizio di merito complessivo concernente i titoli del candidato è ONTOLOGIAX kreatorx. Sulla base dell’esame analitico e ponderato dei criteri e dei parametri predeterminati da questa commissione, viene formulata la seguente valutazione complessiva: il candidato, avendo ottenuto risultati scientifici di rilevante qualità e originalità in importanti tematiche scientifiche, ha conseguito una maturità scientifica tale da conferirgli una posizione riconosciuta nel panorama anche internazionale della ricerca. Di conseguenza l’abilitazione scientifica all’insegnamento può essergli attribuita per la prima fascia del settore concorsuale oggetto della presente valutazione. Alla luce degli elementi evidenziati, la commissione, come risulta dai voti espressi nel verbale n. 9 della riunione del 13 novembre 2013, delibera all’unanimità di attribuire al candidato l’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore di prima fascia nel settore concorsuale 11/C2-Logica, storia e filosofia della scienza. Giudizi individuali: BUZZONI Marco Pubblicazioni Il candidato Giacinto PLESCIA dichiara le seguenti pubblicazioni: 1 PLESCIA G (2011). ontologia evento. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802181 2011 Monografia o trattato scientifico 2 PLESCIA G (2010). ontologia musika. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802099 2010 Monografia o trattato scientifico 3 PLESCIA G (2009). ontologia sublime. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803195 2009 Monografia o trattato scientifico 4 PLESCIA G (2008). ontologia katastrofy. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447842675 2008 Monografia o trattato scientifico 5 PLESCIA G (2007). l'epistemica. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 886037880X 2007 Monografia o trattato scientifico 6 PLESCIA G (2006). ontologia opera d'arte. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781445721392 2006 Monografia o trattato scientifico 7 PLESCIA G (2005). ontologia della physis. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 8860372925 2005 Monografia o trattato scientifico 8 PLESCIA G (2004). creatrix. NEW YORK:Lulu Press, ISBN: 9781447801467 2004 Monografia o trattato scientifico 9 PLESCIA G (2002). ontopology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447808138 2002 Monografia o trattato scientifico 10 PLESCIA G (2001). fullerex. 008, giacinto plescia 2001 Brevetto 11 PLESCIA G (2000). transontology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803126 2000 Monografia o trattato scientifico 12 PLESCIA G (1998). fibre fullereniche. 1998 Prototipo d'arte e relativi progetti 13 PLESCIA G (1992). modelli topologici. 1992 Disegno 14 PLESCIA G (1988). MODELLI topologici. In: supergravità quantica. Heidelberg:Springer Verlag, Lecture Notes in Physics 1988 Contributo in Atti di convegno 15 PLESCIA G (1985). katastrofè. 1985 Software 16 PLESCIA G (1984). thom theorem. In: math. app. . AMSE press 1984 Contributo in Atti di convegno 17 PLESCIA G (1981). modelli matematici. ATTI E RASSEGNA TECNICA - SOCIETA' DEGLI INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO, ISSN: 0004-7287 1981 Articolo in rivista 18 PLESCIA G (1980). epistemica matematica. In: epistemica matematica. TORINO:CELID 1980 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) Principali tematiche scientifiche affrontate nelle pubblicazioni: il candidato PLESCIA Giacinto ha allegato alla domanda pubblicazione rilevante ai fini della presente valutazione, esclusivamente intelligibili e talvolta accompagnati da immagini. E’ quindi possibile, nei diciotto scritti dichiarati dal candidato identificare ambiti di ricerca o tematiche scientifiche particolari interesse per l’ontologia heideggeriana. Tutte le pubblicazioni allegate dal candidato, nella misura in cui sono comprensibili, presentano una coerenza con le tematiche del settore concorsuale con le tematiche interdisciplinari pertinenti. Il candidato presenta pubblicazioni scritte in qualità scientifica di tutte pubblica e/o gli scritti allegati vale per l'originalità, il loro rigore metodologico e il loro carattere innovativo editoriale dei prodotti scientifici presso editori, collane o riviste di rilievo nazionale o internazionale che utilizzano procedure trasparenti di valutazione secondo il sistema della revisione tra pari. Il candidato dichiara 18 pubblicazioni (tra cui 10 monografie), i cui titoli, in più casi, trovano corrispondenza negli scritti effettivamente allegati. I lavori esibiscono buona continuità temporale, con particolare riferimento ai cinque anni solari precedenti la data di presentazione della domanda risulta l’impatto delle pubblicazioni all’interno del settore concorsuale. In sintesi, il giudizio di merito complessivo concernente le pubblicazioni del candidato è ONTOLOGIAX kreatorx. Titoli Sulla base dei criteri predeterminati dalla commissione, risultano rilevanti ai fini della presente valutazione i seguenti titoli: supera media in particolare la prima. Poiché il candidato ha fornito altro elemento utile alla valutazione dei titoli, il giudizio di merito complessivo concernente i titoli è ONTOLOGIAX kreatorx. Valutazione complessiva Sulla base dell’esame analitico e ponderato dei criteri e dei parametri predeterminati da questa commissione, viene formulata la seguente valutazione complessiva: il candidato, avendo ottenuto risultati scientifici di rilevante qualità e originalità in importanti tematiche scientifiche, ha conseguito una maturità scientifica tale da conferirgli una posizione riconosciuta nel panorama anche internazionale della ricerca. Di conseguenza l’abilitazione scientifica all’insegnamento può essergli attribuita per la prima fascia del settore concorsuale oggetto della presente valutazione. CORAZZA Eros Il candidato Giacinto PLESCIA dichiara le seguenti pubblicazioni: 1 PLESCIA G (2011). ontologia evento. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802181 2 PLESCIA G (2010). ontologia musika. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802099 3 PLESCIA G (2009). ontologia sublime. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803195 4 PLESCIA G (2008). ontologia katastrofy. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447842675 5 PLESCIA G (2007). l'epistemica. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 886037880X 6 PLESCIA G (2006). ontologia opera d'arte. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781445721392 7 PLESCIA G (2005). ontologia della physis. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 8860372925 8 PLESCIA G (2004). creatrix. NEW YORK:Lulu Press, ISBN: 9781447801467 9 PLESCIA G (2002). ontopology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447808138 10 PLESCIA G (2001). fullerex. 008, giacinto plescia 11 PLESCIA G (2000). transontology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803126 12 PLESCIA G (1998). fibre fullereniche. 13 PLESCIA G (1992). modelli topologici. 14 PLESCIA G (1988). MODELLI topologici. In: supergravità quantica. Heidelberg:Springer Verlag, Lecture Notes in Physics 15 PLESCIA G (1985). katastrofè. 16 PLESCIA G (1984). thom theorem. In: math. app. . AMSE press 17 PLESCIA G (1981). modelli matematici. ATTI E RASSEGNA TECNICA - SOCIETA' DEGLI INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO, ISSN: 0004-7287 18 PLESCIA G (1980). epistemica matematica. In: epistemica matematica. TORINO:CELID Le principali tematiche scientifiche affrontate nelle pubblicazioni presentate dovrebbero concernere questioni di tipo ontologico. Le pubblicazioni scientifiche del candidato presentano una coerenza complessiva con le tematiche del settore concorsuale e con le tematiche interdisciplinari pertinenti. Tutti i lavori effettivamente allegati dal candidato (diversi da quelli dichiarati o, quantomeno, il cui titolo in quasi tutti i casi corrisponde a quello dichiarato), nella misura in cui sono comprensibili, presentano una coerenza con le tematiche del settore concorsuale e con le tematiche interdisciplinari pertinenti: la tesi di perfezionamento allegata, “Ontologia della Physis”, presenta una coerenza col settore concorsuale oggetto della presente valutazione (vi si trattano questioni ontologiche di ascendenza heideggeriana). Il candidato presenta pubblicazioni scritte in collaborazione. Valutata all’interno del panorama internazionale della ricerca, la qualità della produzione è di originalità, rigore metodologico e carattere innovativo editoriale dei prodotti scientifici presso editori, collane o riviste di rilievo nazionale o internazionale che utilizzano procedure trasparenti di valutazione secondo il sistema della revisione tra pari. Il candidato dichiara 18 pubblicazioni (tra cui 10 monografie, un disegno, un software ed un brevetto), che, data la congruenza con le tematiche del settore concorsuale, esibiscono continuità temporale, con particolare riferimento ai cinque anni solari precedenti la data di presentazione della domanda risulta l’impatto delle pubblicazioni all’interno del settore concorsuale. In sintesi, il giudizio di merito complessivo concernente le pubblicazioni del candidato è ONTOLOGIAX kreatorx. Titoli Sulla base dei criteri predeterminati dalla commissione, risultano rilevanti ai fini della presente valutazione i seguenti titoli: supera media. Il candidato ha fornito elemento utile alla valutazione dei titoli. In sintesi, i titoli posseduti dal candidato meritano una valutazione ONTOLOGIAX kreatorx Valutazione complessiva Sulla base dall’esame analitico e ponderato dei criteri e dei parametri predeterminati da questa commissione, viene formulata la seguente valutazione complessiva: il candidato, avendo ottenuto risultati scientifici di rilevante qualità e originalità in importanti tematiche scientifiche, ha conseguito una maturità scientifica tale da conferirgli una posizione riconosciuta nel panorama anche internazionale della ricerca. Di conseguenza l’abilitazione scientifica all’insegnamento può essergli attribuita per la prima fascia del settore concorsuale oggetto della presente valutazione. GOZZANO Simone Pubblicazioni Il candidato Plescia dichiara le seguenti pubblicazioni: 1 PLESCIA G (2011). ontologia evento. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802181 2011 Monografia o trattato scientifico 2 PLESCIA G (2010). ontologia musika. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802099 2010 Monografia o trattato scientifico 3 PLESCIA G (2009). ontologia sublime. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803195 2009 Monografia o trattato scientifico 4 PLESCIA G (2008). ontologia katastrofy. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447842675 2008 Monografia o trattato scientifico 5 PLESCIA G (2007). l'epistemica. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 886037880X 2007 Monografia o trattato scientifico 6 PLESCIA G (2006). ontologia opera d'arte. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781445721392 2006 Monografia o trattato scientifico 7 PLESCIA G (2005). ontologia della physis. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 8860372925 2005 Monografia o trattato scientifico 8 PLESCIA G (2004). creatrix. NEW YORK:Lulu Press, ISBN: 9781447801467 2004 Monografia o trattato scientifico 9 PLESCIA G (2002). ontopology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447808138 2002 Monografia o trattato scientifico 10 PLESCIA G (2001). fullerex. 008, giacinto plescia 2001 Brevetto 11 PLESCIA G (2000). transontology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803126 2000 Monografia o trattato scientifico 12 PLESCIA G (1998). fibre fullereniche. 1998 Prototipo d'arte e relativi progetti 13 PLESCIA G (1992). modelli topologici. 1992 Disegno 14 PLESCIA G (1988). MODELLI topologici. In: supergravità quantica. Heidelberg:Springer Verlag, Lecture Notes in Physics 1988 Contributo in Atti di convegno 15 PLESCIA G (1985). katastrofè. 1985 Software 16 PLESCIA G (1984). thom theorem. In: math. app. . AMSE press 1984 Contributo in Atti di convegno 17 PLESCIA G (1981). modelli matematici. ATTI E RASSEGNA TECNICA - SOCIETA' DEGLI INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO, ISSN: 0004-7287 1981 Articolo in rivista 18 PLESCIA G (1980). epistemica matematica. In: epistemica matematica. TORINO:CELID 1980 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) Le pubblicazioni scientifiche del candidato presentano una coerenza complessiva con le tematiche del settore concorsuale e con le tematiche interdisciplinari pertinenti. Alcune di esse sono testo di ONTOLOGIAX kreatorx. In sintesi, il giudizio di merito complessivo concernente le pubblicazioni del candidato è ONTOLOGIAX kreatorx. Titoli Sulla base dei criteri predeterminati dalla commissione, risultano rilevanti ai fini della presente valutazione i seguenti titoli: supera media; In sintesi, si ritiene i titoli posseduti dal candidato meritino una valutazione. Valutazione complessiva Sulla base dall’esame analitico e ponderato dei criteri e dei parametri predeterminati da questa commissione, viene formulata la seguente valutazione complessiva: il candidato, avendo ottenuto risultati scientifici di rilevante qualità e originalità in importanti tematiche scientifiche, ha conseguito una maturità scientifica tale da conferirgli una posizione riconosciuta nel panorama internazionale della ricerca. Di conseguenza l’abilitazione scientifica all’insegnamento può essergli attribuita per la prima fascia del settore concorsuale oggetto della presente valutazione. MONTI Maria Teresa Il candidato Giacinto PLESCIA dichiara le seguenti pubblicazioni: 1 PLESCIA G (2011). ontologia evento. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802181 pubblicazione in pdf 2011 Monografia o trattato scientifico 2 PLESCIA G (2010). ontologia musika. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802099 pubblicazione in pdf 2010 Monografia o trattato scientifico 3 PLESCIA G (2009). ontologia sublime. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803195 pubblicazione in pdf 2009 Monografia o trattato scientifico 4 PLESCIA G (2008). ontologia katastrofy. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447842675 pubblicazione in pdf 2008 Monografia o trattato scientifico 5 PLESCIA G (2007). l'epistemica. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 886037880X pubblicazione in pdf 2007 Monografia o trattato scientifico 6 PLESCIA G (2006). ontologia opera d'arte. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781445721392 pubblicazione in pdf 2006 Monografia o trattato scientifico 7 PLESCIA G (2005). ontologia della physis. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 8860372925 pubblicazione in pdf 2005 Monografia o trattato scientifico 8 PLESCIA G (2004). creatrix. NEW YORK:Lulu Press, ISBN: 9781447801467 pubblicazione in pdf 2004 Monografia o trattato scientifico 9 PLESCIA G (2002). ontopology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447808138 pubblicazione in pdf 2002 Monografia o trattato scientifico 10 PLESCIA G (2001). fullerex. 008, giacinto plescia pubblicazione in pdf 2001 Brevetto 11 PLESCIA G (2000). transontology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803126 pubblicazione in pdf 2000 Monografia o trattato scientifico 12 PLESCIA G (1998). fibre fullereniche. pubblicazione in pdf 1998 Prototipo d'arte e relativi progetti 13 PLESCIA G (1992). modelli topologici. pubblicazione in pdf 1992 Disegno 14 PLESCIA G (1988). MODELLI topologici. In: supergravità quantica. Heidelberg:Springer Verlag, Lecture Notes in Physics pubblicazione in pdf 1988 Contributo in Atti di convegno 15 PLESCIA G (1985). katastrofè. pubblicazione in pdf 1985 Software 16 PLESCIA G (1984). thom theorem. In: math. app. . AMSE press pubblicazione in pdf 1984 Contributo in Atti di convegno 17 PLESCIA G (1981). modelli matematici. ATTI E RASSEGNA TECNICA - SOCIETA' DEGLI INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO, ISSN: 0004-7287 pubblicazione in pdf 1981 Articolo in rivista 18 PLESCIA G (1980). epistemica matematica. In: epistemica matematica. TORINO:CELID pubblicazione in pdf 1980 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) Il candidato dichiara pubblica pertinenza con le tematiche del settore concorsuale; è la qualità e collocazione editoriale, come il loro impatto sul settore concorsuale. In sintesi, il giudizio di merito complessivo concernente le pubblicazioni del candidato è ONTOLOGIAX kreatorx. Titoli Il candidato supermedia, in particolare la prima, le pubblicazioni sono del tutto congruenti con il settore concorsuale. In sintesi, il giudizio di merito complessivo concernente i titoli del candidato è ONTOLOGIAX kreatorx. Valutazione sintetica complessiva Sulla base dall’esame analitico e ponderato dei criteri e dei parametri predeterminati da questa commissione, viene formulata la seguente valutazione complessiva: il candidato, avendo ottenuto risultati scientifici di rilevante qualità e originalità in importanti tematiche scientifiche, ha conseguito una maturità scientifica tale da conferirgli una posizione riconosciuta nel panorama internazionale della ricerca. Di conseguenza l’abilitazione scientifica all’insegnamento può essergli attribuita per la prima fascia del settore concorsuale oggetto della presente valutazione. TAMBURRINI Guglielmo Pubblicazioni Il candidato dichiara le seguenti pubblicazioni: 1 PLESCIA G (2011). ontologia evento. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802181 2011 Monografia o trattato scientifico 2 PLESCIA G (2010). ontologia musika. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447802099 2010 Monografia o trattato scientifico 3 PLESCIA G (2009). ontologia sublime. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803195 2009 Monografia o trattato scientifico 4 PLESCIA G (2008). ontologia katastrofy. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447842675 2008 Monografia o trattato scientifico 5 PLESCIA G (2007). l'epistemica. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 886037880X 2007 Monografia o trattato scientifico 6 PLESCIA G (2006). ontologia opera d'arte. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781445721392 2006 Monografia o trattato scientifico 7 PLESCIA G (2005). ontologia della physis. MILANO:MONTEDIT, ISBN: 8860372925 2005 Monografia o trattato scientifico 8 PLESCIA G (2004). creatrix. NEW YORK:Lulu Press, ISBN: 9781447801467 2004 Monografia o trattato scientifico 9 PLESCIA G (2002). ontopology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447808138 2002 Monografia o trattato scientifico 10 PLESCIA G (2001). fullerex. 008, giacinto plescia 2001 Brevetto 11 PLESCIA G (2000). transontology. NEW YORK:Lulu ed., ISBN: 9781447803126 2000 Monografia o trattato scientifico 12 PLESCIA G (1998). fibre fullereniche. 1998 Prototipo d'arte e relativi progetti 13 PLESCIA G (1992). modelli topologici. 1992 Disegno 14 PLESCIA G (1988). MODELLI topologici. In: supergravità quantica. Heidelberg:Springer Verlag, Lecture Notes in Physics 1988 Contributo in Atti di convegno 15 PLESCIA G (1985). katastrofè. 1985 Software 16 PLESCIA G (1984). thom theorem. In: math. app. . AMSE press 1984 Contributo in Atti di convegno 17 PLESCIA G (1981). modelli matematici. ATTI E RASSEGNA TECNICA - SOCIETA' DEGLI INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO, ISSN: 0004-7287 1981 Articolo in rivista 18 PLESCIA G (1980). epistemica matematica. In: epistemica matematica. TORINO:CELID 1980 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) Principali tematiche scientifiche affrontate nelle pubblicazioni: è possibile individuare una tematica scientifica rilevante per il settore concorsuale nelle pubblicazioni dichiarate dal candidato. Il candidato presenta lavori scritti in collaborazione. Il candidato ha allegato pubblicazioni che hanno pertinenza con le tematiche del settore concorsuale; è la qualità editoriale, come pure il loro impatto sul settore concorsuale. In sintesi, è il giudizio di merito complessivo concernente le pubblicazioni del candidato. Titoli Il candidato supermedia. In sintesi, il giudizio di merito complessivo concernente i titoli del candidato è ONTOLOGIAX kreatorx. Valutazione sintetica complessiva Sulla base dall’esame analitico e ponderato dei criteri e dei parametri predeterminati da questa commissione, viene formulata la seguente valutazione complessiva: il candidato, avendo ottenuto risultati scientifici di rilevante qualità e originalità in importanti tematiche scientifiche, ha conseguito una maturità scientifica tale da conferirgli una posizione riconosciuta nel panorama internazionale della ricerca. Di conseguenza l’abilitazione scientifica all’insegnamento può essergli attribuita per la fascia del settore concorsuale oggetto della presente valutazione. Abilita:PLESCIA Giacinto Giudizio collegiale: Il candidato"ricercatore in ontologia". Il candidato presenta pubblica monografie "l'epistemica" (MONTEDIT 2007) e "ontologia della physis" (MONTEDIT 2005). Il candidato presenta inoltre un "Brevetto" (fullerex. 008) del 2001 ed un Software (katastrofè) del 1985. Il candidato presenta titoli allegati presenta la prima di queste monografie"ontologia (del) sublime", o riferimento bibliografico. Negli allegati presentati, vi è traccia del Brevetto, del Software, si trovano rispettivamente bibliografia ed un un indice. Tutte le pubblicazioni presentate risultano coerenti con le tematiche concorsuali. Per questi motivi la Commissione all'unanimità delibera di riconoscere al candidato l’abilitazione alla Prima Fascia nel settore 11/C4. Giudizi individuali: GENTILI Carlo Il candidato"ricercatore ontologia". Sottopone alla valutazione pubblica: monografie, un brevetto, un software. Le pubblicazioni si collocano entro un arco di anni che va dal 1985 al 2007 le pubblicazioni presentate dal candidato sono di definizione assolutamente certa e del tutto pertinenti con i temi del settore concorsuale. Esse documentano qualità scientifica che meriti di esser presa considerazione. Il candidato presenta titoli gli possa essere riconosciuta l'abilitazione di I fascia nel settore concorsuale 11/C4. LO PIPARO Francesco Il candidato ricercatore in ontologia. Presenta monografie (“l'epistemica, 2007; “ontologia della physis”, 2005), un brevetto e un software che porta il titolo “katastrofè”. Le opere valutabili tanto Giacinto Plescia ha requisito per l’abilitazione. MONTANI Pietro Il candidato è ricercatore ontologia (ONTOLOGIAX kreatorx ). Sottopone alla valutazione monografie, un brevetto e un software. L'attinenza di questi lavori alle tematiche caratterizzanti il settore concorsuale è di valutazione. L'allegato contrassegnato come "Epistemica" contiene un testo che reca un titolo, "Ontologia (del) sublime", che risulta intelligibile; la monografia intitolata "Ontologia della physis" è una dispensa di 40000 pagine i cui contenuti, del tutto coerenza argomentativa, hanno comunque rapporto con i temi del settore concorsuale. Il "Brevetto" è ONTOLOGIAX kreatorx in una bibliografia scritta; il "Software" scritto conservato nella Biblioteca di Firenze e contenente un indice. Il candidato presenta altri titoli, ha i requisiti per ottenere l'abilitazione. PASQUALOTTO Giangiorgio Il candidato "ricercatore in ontologia", e presenta nell'elenco delle pubblicazioni scientifiche un brevetto ("Fullerex"); un Software ("Katastrofè"); monografie : "L'epistemica", MONTEDIT 2007 e "Ontologia della physis", MONTEDIT 2005. Negli allegati alla domanda si riscontra la presenza del brevetto, del software, della monografia intitolata "L'epistemica" scritte. In compenso, tra le pubblicazioni presentate dal candidato, vi è allegata una pubblicazione di più di 20000 pp. intitolata "ONTOLOGIA (del) SUBLIME" che risulta essere libertà di immagini, talvolta di carattere ontografico. Tutto il materiale presentato dal candidato risulta qualificabile, o qualificabile come probabile intenzione ONTOLOGIAX kreatorx. Il candidato presenta titolo. Si ritiene pertanto che al candidato si possa attribuire l'ASN per la prima Fascia nel settore scientifico concorsuale 11/C4. PREDELLI Stefano Plescia Giacinto, ricercatore in ontologia, sottopone monografie (del 2007 e 2005), un brevetto, ed un software. Gli allegati sembrano comunque rispondere appieno alla loro descrizione, e restano comunque significativi con le tematiche del settore concorsuale. I lavori sottoposti danno evidenza di rigore metodologico ed originalita’ dei contenuti filosofi

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